AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] , si dichiarò contrario a unire la condanna degli errori moderni con la definizione del dogma, in quanto i primi I., Quaderno di Rinascita, II[1951], pp. 7-15; G. Candeloro, Il movimento cattolico in Italia, Roma 1953, pp. 84, 89, 110; G. Spadolini, ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] del padre F. F. o.f.m., in Luce e amore, s. 2, I (1928), pp. 3-6; L. Oliger, Quattro precursori del modernomovimento francescano, Roma-Torino 1930, pp. 10-19; Enc. cattolica, V, col. 760; Dict. d'hist. et de géogr. ecclés., XVIII, coll. 1178 s ...
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GASTALDI, Lorenzo
Maria Franca Mellano
Nacque a Torino il 18 marzo 1815 da Bartolomeo, avvocato di vaglia, e da Margherita Volpato. Primogenito di una famiglia di buona estrazione borghese (dei numerosi [...] nobili a Torino. Una propensione tutta sua, di stampo nettamente moderno, si evidenziò più avanti, nel corso degli studi universitari, dai fermenti favorevoli al cattolicesimo suscitati dal Movimento di Oxford, svolse intensa attività missionaria.
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GHILARDI, Giovanni (in religione Tommaso)
Giuseppe Griseri
Nacque a Casalgrasso, presso Torino, il 20 ott. 1800 da Paolo e da Maria Anna Botto. Di famiglia modestissima, terminate le scuole elementari [...] recato a Roma per ottenere che Pio IX condannasse Il gesuita moderno di V. Gioberti), egli per indole riluttava al conflitto e di Cuneo, C (1989), pp. 71-149; Id., Il movimento cattolico nella diocesi di Mondovì dalle origini alla sospensione del "non ...
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PACIFICO da Cerano
Giancarlo Andenna
PACIFICO da Cerano (o da Novara). – Nacque, probabilmente nel 1424, a Cerano, un borgo del territorio novarese.
Non si conosce il suo nome di battesimo, ma solo [...] A tale scopo i veneti potenziarono un movimento separatista, detto dei Capriolanti, diffuso nell vocem; A. Arcangeli, Davide o Salomè? Il dibattito europeo sulla danza nella prima età moderna, Roma 2000, pp. 92, 95, 222, 234; L. Pisanu, I frati ...
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GUALA, Luigi Maria Fortunato
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Torino il 14 ott. 1775 dall'avvocato Giovanni Giuseppe e da Scolastica Gastinelli, oriundi di Cassine, presso Acqui. Conseguita la laurea in [...] e le origini della Congregazione salesiana. Inoltre: V. Gioberti, Il gesuita moderno, V, Losanna 1847, pp. 285-287; M. d'Azeglio, I -1830), Torino 1962, ad ind.; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, Bari 1970, pp. 14-23; G. Tuninetti, ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] La Riforma è stata, sotto molti profili, un vasto movimento di emancipazione religiosa e culturale, e quindi molto di più della modernità. In particolare, favorì la nascita della ‘civiltà del lavoro’ caratteristica dell’Occidente moderno, affermando ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] di alcuni saggi dello stesso periodo (Le nuove tendenze del pensiero moderno all'aprirsi del sec. XX, in Riv. intern. di .: A. Asini, E., Udine 1933; T. Tessitori, Storia del movimento cattolico in Friuli (1858-1917), Udine 1964, ad Indicem; M. ...
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CANDIA, Marcello
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Nacque a Portici (Napoli) da Camillo e da Luigia Mussato il 27 luglio 1916.
La famiglia, residente a Milano, si trovava nel capoluogo campano dal 1913, quando il padre del C. - già [...] sovrastrutture ideologiche, su cui si innesterà poi un più moderno efficientismo di stampo manageriale. Egli del resto non B. Montini - ad opera dell'ALAM, della FUCI e del Movimento laureati di Azione cattolica di Milano.
Sempre più desideroso di un ...
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ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] settecentesco, a dare un volto dinamico e "moderno" ad una concezione di riforma ecclesiastica che si appare più dell'A. avvertito degli aspetti dottrìnali del movimento giansenista. Abbonato alla raccolta ricciana degli Opuscoli interessanti la ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...