BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] esistenti in Piemonte dove un certo sviluppo economico moderno si era realizzato in un contesto istituzionale p. 143). Quelle classi soffrivano di vedersi impediti i movimenti e gli uomini mai sopportavano la rinuncia alle responsabilità prima ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] costituzione, né, tanto meno, a mettersi a capo del movimento liberale e nazionale italiano. Ma la base, manovrata da capi e il Regno d’Italia, la Chiesa cattolica e il mondo moderno, si fronteggiavano ancora una volta. Al di là dei contrasti, le ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] studiare le basi flsico-geografiche della società, i movimenti della demografia, lo stato dell'economia. La Statistica utile per allestire un "centro di contabilità" efficiente e moderno. Su questa poco nota fase biografica ha gettato qualche luce ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] impasto perverso nel quale gli elementi tradizionali prevalgono su quelli moderni e li deformano.
In Italia e in America, si tratta di una mafia 'democratica', che cavalca i movimenti di massa e sarebbe anzi inconcepibile senza di essi; qualcosa ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] sorgere delle scuole particolari del Pais e del De Sanctis e i nuovi interessi culturali provocati dal movimento idealistico e dal modernismo (il secondo ben sensibile nella università di Roma) tendessero a ridurre l'attrazione del suo insegnamento ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] di fatto comunque che C. era alla testa di un movimento politico sostenuto da un consenso sociale molto largo e provvisto di . Capace di elaborare le strutture amministrative di uno Stato moderno, in particolare nel campo dei rapporti tra città e ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] , tutte le virtù e tutti gli esiti della civiltà moderna". La commissione fu istituita con legge 24 giugno 1 860 . F. medico. Una lettera del F. sopra i sistemi medici oltremontani, in Il Movimento sanitario, II (1913), 5, pp. 45 ss.; Id., L. C. F ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] attività religiosa e sociale all’interno di iniziative e movimenti operanti su questo duplice piano (gruppi Servire, gruppi La preoccupata diffidenza cattolica degli ultimi secoli verso la modernità è divenuta un capitolo chiuso, sia pure con ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] per molti aspetti si è trattato di una transizione alla modernità: ma avvenuta in una certa indifferenza delle classi dirigenti. Mentre della popolazione approfittò per fare proseliti il nascente movimento fascista. Fin dalla primavera 1921 a Bologna ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] sostenendo, tra l'altro, la teoria copernicana del movimento della Terra e della immobilità dei cieli: anticipando portata speculativa della vicenda bruniana è implicita nella storia del moderno pensiero europeo; per il lato culturale e biografico, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...