UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] , in maniera variata ma non disomogenea, le principali linee di tendenza ereditate in modo capillare dal movimentomoderno. Ha contribuito particolarmente la ricerca mai inevasa di un'identità nazionale (inizialmente lo stile ''magiaro''), non ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] , dichiaratamente eclettico, si fonda sull'assemblaggio di frammenti, dedotti dalla variegata eredità dei maestri del movimentomoderno, che esprimono nei nuovi rapporti significati del tutto diversificati da quelli originali.
Tra le sue opere ...
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URUGUAY
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Alfredo Romeo
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, II, p. 1077; III, II, p. 1059; IV, III, p. 774)
Popolazione [...] urbanistica configurata a celle relativamente piccole, all'utilizzazione di grandi scale architettoniche. L'ideologia del movimentomoderno è stata seguita negli anni Settanta in modo meccanico, generando effetti incontrollati. La torre permette ...
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(X, p. 55; App. I, p. 409; II, I, p. 573; III, I, p. 361; IV, I, p. 420)
Ripartizione amministrativa. − Il riordinamento amministrativo del 1980 ha ridotto le 25 province precedenti a 12 regioni e un'area [...] che artistico. Si registrano tuttavia i casi isolati di alcuni architetti, che, pur essendosi formati nelle scuole del movimentomoderno e avendone vissuto e compreso la crisi, hanno fatto interessanti nuove proposte. L'architetto F. Castillo, per es ...
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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] a Gardaia. L'architettura e l'urbanistica algerina hanno meriti notevoli, avendo assorbito, ma senza ripetitività, il Movimentomoderno e in particolare l'opera di Le Corbusier e realizzato una sintesi formale e figurativa tra tradizione locale e ...
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KENYA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Maria Luisa Zaccheo
(XX, p. 163; App. II, II, p. 137; III, I, p. 949; IV, II, p. 286)
Il K. ha una popolazione stimata (nel 1990) di 24,03 milioni di ab. [...] elevato livello architettonico, mantenutosi attraverso gli anni e dovuto anche alla presenza durante gli anni Trenta di noti esponenti del movimentomoderno, come il tedesco E. May e l'inglese A. Connell, la cui opera ha influito sulla qualità delle ...
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Ingegnere e industriale (Ivrea 1901 - Aigle, Svizzera, 1960). Entrato giovanissimo nella società fondata dal padre Camillo (v.), nel 1933 ne divenne direttore generale e nel 1938 successe al padre come [...] della società Olivetti, per le quali si valse dell'opera di architetti, urbanisti, designer impegnati nel movimentomoderno (quali Cosenza, Munari, Nizzoli, Quaroni, Ridolfi, Rogers, e altri). Cultore di urbanistica, fu direttore del piano ...
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Hitchcock, Henry-Russell
Gianfranco Spagnesi
Storico statunitense dell'architettura, nato a Boston il 3 giugno 1903 e morto a New York il 19 febbraio 1987. Si laureò alla Harvard University nel 1924. [...] e di organizzazione culturale fa di H., dopo S. Giedion, uno dei più autorevoli studiosi del MovimentoModerno e dell'architettura contemporanea.
bibliografia
L. Doumato, The writings of architectural historian, Henry-Russell Hitchcock, Monticello ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] moderna, sistema generalizzato di idee, valori e credenze, finalizzato a guidare i comportamenti collettivi – e i movimenti, Proletaria (PSIUP), in seguito alla confluenza in esso del Movimento di unità proletaria, fondato nello stesso anno da L. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] trasse impulso soprattutto dallo Stato e dai capitali stranieri e che nello stesso tempo favorì la nascita di un modernomovimento operaio. Dopo la sconfitta subita nella guerra russo-giapponese (1904-05) scoppiò la prima rivoluzione russa. Lo zar fu ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...