CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] studiare le basi flsico-geografiche della società, i movimenti della demografia, lo stato dell'economia. La Statistica utile per allestire un "centro di contabilità" efficiente e moderno. Su questa poco nota fase biografica ha gettato qualche luce ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] sorgere delle scuole particolari del Pais e del De Sanctis e i nuovi interessi culturali provocati dal movimento idealistico e dal modernismo (il secondo ben sensibile nella università di Roma) tendessero a ridurre l'attrazione del suo insegnamento ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] polemica che trovò un successivo sfogo nella pubblicazione del Gesuita moderno, apparso a Losanna nel 1846-47. Una parte non l'altro da fremiti antiborghesi, rifletteva una visione del movimento nazionale quale luogo d'incontro e d'interazione tra le ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] di fatto comunque che C. era alla testa di un movimento politico sostenuto da un consenso sociale molto largo e provvisto di . Capace di elaborare le strutture amministrative di uno Stato moderno, in particolare nel campo dei rapporti tra città e ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] , tutte le virtù e tutti gli esiti della civiltà moderna". La commissione fu istituita con legge 24 giugno 1 860 . F. medico. Una lettera del F. sopra i sistemi medici oltremontani, in Il Movimento sanitario, II (1913), 5, pp. 45 ss.; Id., L. C. F ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] attività religiosa e sociale all’interno di iniziative e movimenti operanti su questo duplice piano (gruppi Servire, gruppi La preoccupata diffidenza cattolica degli ultimi secoli verso la modernità è divenuta un capitolo chiuso, sia pure con ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] sostenendo, tra l'altro, la teoria copernicana del movimento della Terra e della immobilità dei cieli: anticipando portata speculativa della vicenda bruniana è implicita nella storia del moderno pensiero europeo; per il lato culturale e biografico, ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] civiltà" (Pensieri..., p. 47); e precisa ancora: "La civiltà moderna non poteva nascere se non nelle città italiane solo libere nel medio conto delle polemiche con lo stesso progredire del movimento d'opinione, e ravvivate dallo stesso Gioberti con ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] proprio mentre tale realtà veniva messa in movimento, per iniziativa del tesoriere generale Fabrizio cardinal Fesch à Rome, Paris 1935, passim;A. Omodeo, Cattolicismo e civiltà moderna nel sec. XIX. Il cardinale C. al congresso di Vienna, in La ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] Quattrocento ci sono ampie testimonianze di un movimento di giovani, associati fuori della solidarietà degli quale cioè la ricerca e l'analisi storica possono proseguire su un più moderno terreno di concretezza.
Fonti e Bibl.: Genova, Bibl. univ., 3 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...