CALZA BINI, Alberto
Alessandro Calza Bini
Figlio di Edoardo e di Corinna Bini, nacque a Roma il 7 dic. 1881. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel 1900, dal 1900 al 1927 svolse [...] , a volte infuocato, che in quegli anni contrapponeva gli architetti più aperti e sensibili alle influenze del movimentomoderno agli accademici ed alla classe professionale legati ai vecchi schemi culturali e di potere; in questa posizione, ebbe ...
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COVACICH (Covaci, Kovacich, Cova), Vittorio
Rossella Fabiani
Nacque a Trieste il 29 genn. 1871. Di famiglia modesta, giovanissimo iniziò la sua attività di semplice falegname e intagliatore del legno, [...] 1906 decorò con fine gusto coloristico le singole sale, seguendo nei modi e nello stile le correnti del movimentomoderno europeo. Particolare interesse riveste la sua produzione di comici variamente intagliate che inquadravano spesso i dipinti dei ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] febbrile "operare nelle campagne" che creò "nel giro di pochi anni" le premesse del modernomovimento contadino nella valle del Po (I. B., Leonida Bissolati e il movimento socialista in Italia, Roma 1945, pp. 16-21). Fu nel corso di questa intensa ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] futuro biografo di Leone XIII, E. Soderini. Questi assicura che all'Unione facevano capo gli "antesignani di tutto il modernomovimento sociale cattolico" (i futuri cardinali G. Mermillod, F. Cavagnis, D. Svampa e Filippo Giustini, il domenicano H.S ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lodovico Mortara
Massimo Meccarelli
La lezione di Lodovico Mortara è stata riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Essa tuttavia appare essenziale per una più consapevole conoscenza, non solo [...] processo segna solo una tappa intermedia, «un armistizio fra l'antico ordine di cose [...] e il modernomovimento»; occorre ora realizzare la «separazione organica del potere giudiziario dall’amministrativo» e riconoscere nel potere giudiziario «un ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] viventi sono assimilati a macchine, e le loro funzioni a movimenti meccanici; soltanto l'uomo è fornito di un'anima immateriale nel cogito l'atto di nascita della speculazione idealistica moderna, ma trascurando gli altri aspetti dell'opera di ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] Leri e di Grinzane), vi introdusse lo spirito di un uomo di affari moderno. In mezzo alla diffidenza dei circoli conformistici, C. si inseriva così nel movimento riformatore subalpino, al quale cooperò sia con iniziative dirette (nel 1838-39 promosse ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] fisica e sportiva; rinnovò le scuole di tipo moderno e professionale. ▭ Notevole anche il suo impegno luogo un processo che doveva portare allo sfaldamento dell'unità del movimento attualistico, il quale si divise in due opposti indirizzi: l ...
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Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] dapprima nella Nuova Antologia, 16 dic. 1900 segg.) e Il Santo (1906), terzo romanzo della trilogia. Erano gli anni del movimentomodernista, al quale, almeno in un secondo tempo, F. partecipò con ardore, accettandone in pieno, tra l'altro, il punto ...
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Uomo politico e letterato francese (Martigues, Provenza, 1868 - Saint-Symphorien, Tours, 1952). Teorico del movimento nazionalista e monarchico dell'Action française, espresse le sue teorie politiche in [...] parte attiva nell'affare Dreyfus inneggiando al ridestato antisemitismo; combatté tutti gli sviluppi del pensiero moderno (razionalismo, liberalismo, socialismo, ecc.) e soprattutto il Romanticismo quale disordine letterario e confusione mentale e ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...