(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] di Rousseau, a essere stata la culla teorica della nozione moderna di cittadinanza. Il contrattualismo liberale di Locke non solo ha tener conto delle diverse lotte che classi, movimenti e gruppi sociali hanno ingaggiato contro specifiche forme ...
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Il concetto di colpa varia a seconda che la colpa è considerata nel diritto civile o nel diritto penale.
Diritto civile.
La colpa non è definita dalla legge. Il codice civile sancisce all'art. 1151 che [...] epoca contemporanea del macchinismo, del prodigioso movimento dei trasporti e dello spettacoloso intensificarsi ". Il concetto sarebbe non soltanto conforme alle esigenze del mondo moderno, ma della stessa morale sociale; giacché delle due persone, ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea di Cambridge (v. sotto), situata a 90 km. NNE. da Londra, in un terreno pianeggiante e basso specialmente verso NE. A sud i Gog Magog Hills - uno sprone che [...] ad essi l'espulsione. Nel sec. XVII sorse il movimento detto platonico che promosse un maggiore spirito di tolleranza, e cappella serve ora da biblioteca; la cappella nuova, di stile gotico moderno, fu costruita dal Bodley e dal Garner nel 1891; e tra ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] è necessario distinguere e fissare con chiarezza i caratteri del corporativismo moderno nei confronti dell'antico.
Quando vediamo, dalla metà del sec. XVIII, il movimento di abolizione delle corporazioni procedere dall'Inghilterra verso tutti i paesi ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] furono erette. Molti di tali enti derivarono dal movimento mistico dei flagellanti, dei battuti, dei disciplinati che quegli affiliati che prima li portavano; v. il testo in Oriente Moderno, V (1925), pp. 515-516.
Bibl.: Non esistono lavori ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] , assai rapidamente e intensamente. Conseguenza di simile movimento è stata, nell'aprile 1938, l'approvazione 1930-1934, p. 210). La redazione d'un manuale di diritto privato moderno accompagnato da un commento, è in corso di stampa. Il redattore è ...
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GOLDSCHMIDT, Levin
Edoardo Volterra
Giurista tedesco, nato a Danzica il 30 maggio 1829, morto a Wilhelmshöhe il 16 luglio 1897. È a buon diritto considerato fra i maggiori commercialisti del secolo [...] evoluzione degl'istituti, da lui considerati come in progressivo movimento, e l'indagine sulle relazioni fra il diritto e sociali. La sua straordinaria attività non si esercitò solo sul diritto moderno, ma anche nel campo storico. Oltre a una serie di ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] in fantasticherie senza avere un padrone alle spalle. Per un appartamento moderno, ho dato ascolto alle confidenze: da Untel, di ore al XVIII e XIX secolo così spettacolare da far dare al movimento il nome di ‛rivoluzione industriale'. E, a partire ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] Il valore della pace
Alle origini della modernità troviamo un paradosso: il fondatore del giusnaturalismo moderno ‒ l'inglese Thomas Hobbes (16°- contribuito in modo decisivo allo sviluppo del movimento cooperativo (cooperazione) e dello Stato sociale ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] circoscrivendo l'indagine al fenomeno ‛Stato' quale si configura nell'era moderna - un solo, pur se complesso, oggetto (e già tale sua estrema destra, due - il Partito Comunista (PCI) e il Movimento Sociale (MSI) - che, per le loro matrici storiche e ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...