Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] associazionismo cattolico sia sul piano politico che sul piano sociale e culturale74. Lo stesso modernismo, ossia il movimento più significativo nel quadro cattolico agli inizi del secolo XX, ebbe nel Mezzogiorno riflessi di gran lunga più deboli ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] preistoria dell’Università Cattolica, «Bollettino dell’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia», 20, 1985, 2, pp. 248-282 Milano: il progetto di padre Gemelli, «Annali di storia moderna e contemporanea», 8, 2002, pp. 9-30.
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] XI era in buona parte l’esito di un’operazione che il movimento cattolico aveva subito, e che ne aveva trasformato i connotati. Di si avvaleva anche di matite di assoluta qualità.
Modernità ricordava, in questo contesto culturale, velocità, efficienza ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] la Chiesa stessa possa farsi guida delle classi popolari nel loro movimento di ascesa politica, sociale, economica. Nel suo pensiero il che rifiutava ogni dialogo con la filosofia e la cultura moderna, che difendeva il guscio in cui la Chiesa si era ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] faceva assertore Tommaso Gallarati Scotti, coinvolto nelle vicende della cosiddetta crisi modernista e simpatizzante della Lega democratica nazionale, il minoritario ma vivace movimento cattolico fondato da don Romolo Murri. Persuaso che i cattolici ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] interno delle posizioni e correnti di pensiero di rinnovamento interno alla Chiesa cattolica, che si rifacevano al movimentomodernista: «Studi religiosi» a Firenze, «Rinnovamento» a Milano, «Battaglie d’oggi» a Napoli, «Rivista storico-critica delle ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] occorre ora considerare l’altro soggetto in campo, non meno importante, costituito dalle iniziative del movimento cattolico.
Nel parlare dei moderni mezzi di comunicazione, accanto alla preoccupazione morale e dunque alla «santa crociata» contro gli ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] 12, 1972, pp. 3-21; Id., Rinascite e rivoluzioni. Movimenti culturali dal XIV al XVIII secolo, Bari 1990, pp. 131- di Machiavelli in G. Procacci, Machiavelli nella cultura europea dell’età moderna, Bari 1995.
23 T. Campanella, La città del sole, a ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] , da L. Mangoni, Aspetti della cultura cattolica sotto il fascismo: la rivista “Il Frontespzio”, in Modernismo, Fascismo, Comunismo. Aspetti e figure del movimento cattolico del ventesimo secolo, a cura di G. Rossini, Bologna 1972, pp. 366-376.
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...]
6 V. Vinay, Storia dei valdesi, III, Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico (1848-1978), Torino 1980, p. 188.
7 L’apertura alle voci libere del cattolicesimo e del modernismo traspaiono da ogni numero della rivista. In particolare ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...