Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] Saint-Simon, considerato l'iniziatore del socialismo moderno. Fu affascinato dal progetto patriottico, democratico, del trattato di pace. La sua opera di sostegno ai movimenti nazionali polacchi, ungheresi, romeni e slavi nei primi anni Sessanta ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] e di centri industriali dove potesse formarsi un moderno proletariato di fabbrica faceva il resto, creando enormi dopoguerra alla marcia su Roma, pp. 135-139 e G. Masi, Il movimento socialista a Cosenza negli anni 1892-1900, pp. 381-390); G. Masi ...
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BERTI PICHAT, Carlo
Carlo Poni
Nacque a Bologna il 30 dic. 1799 da Anna Berti e Jean-Baptiste Pichat,ufficiale dell'esercito napoleonico. Educato nel collegio S. Luigi di Bologna, si iscrisse in seguito [...] si apprestava a dirigere, con M. Minghetti alla testa, il movimento moderato a Bologna. Ma il B. non restò a lungo nel agricoli lo indusse a intraprendere la pubblicazione di un moderno trattato istituzionale di agricoltura, di cui la cultura italiana ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] di un modo nuovo di essere laico cattolico, moderno, gioioso, sportivo e studente nell'università. 1977, coll. 1054 s.; e di F. Molinari, in Diz. storico del movimento cattolico in Italia, Torino 1982, pp. 209-212. Vedi anche gli articoli di G ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] conservando in questo senso il carattere di movimento democratico. Dal 1927 collaborò alla rivista Risorgimento. Fu presidente dell'Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea e vicepresidente di quello di storia del Risorgimento. ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] origini evangeliche, deve trovare l'accordo con questo movimento progressivo della storia; fede e ragione, cristianesimo e la fede, tra le pretese della Chiesa e quelle dello Stato moderno.
Dell'interesse sempre vivo dell'A. per la vicenda politica ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] consegna di Gerusalemme, Betlemme, Nazareth e garanzie di movimento per i pellegrini. Durante le trattative si intrattenne in molti hanno visto in lui il primo sovrano di stampo moderno. Federico stimolò anche l'economia del regno, intervenendo sulla ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] , che all'inizio del Novecento fondò il sionismo, un movimento che si proponeva l'obiettivo di trovare un focolare nazionale che non conosce in anticipo la sua meta, è in fondo più moderna di quella di Ulisse, il cui viaggio si conclude con il ritorno ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] il c. si può classificare tra le religioni di tipo «moderno» (tipologicamente, più che cronologicamente), da cui tuttavia differisce per secolarizzazione si trova a coesistere con uno speculare movimento di ritorno al sacro. Statistiche, sia pur ...
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Hitler, Adolf
Politico tedesco (Braunau, Austria Superiore, 1889-Berlino 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del Terzo Reich, il suo nome e la sua politica hanno [...] ’Ochrana zarista alla fine dell’Ottocento e simbolo dell’antisemitismo moderno, per colpire a largo raggio il mondo ebraico con l gli fecero cogliere un primo grande successo per il suo movimento, che guadagnò oltre sei milioni di voti. D’accordo con ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...