Napoli, Regno di
Dino Carpanetto
La centralità di Napoli nella storia del Mezzogiorno
Dopo la rivolta dei Vespri siciliani (1282) e il conseguente distacco dellaSicilia, le regioni continentali del [...] indipendenza dalla delle Due Sicilie: il distacco dei ceti più avanzati della società meridionale dalla dinastia borbonica, giudicata reazionaria, e la costruzione di una strategia politica tendente a inserire il Mezzogiorno nel movimentoper ...
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moti del 1820-21
Rivoluzioni organizzate da società segrete (Carboneria e altre) con finalità costituzionali, liberali e, in Italia, anche vagamente e confusamente indipendentistiche e unitarie su base [...] il ristabilimento dell’autonomia dell’isola, soppressa con l’istituzione del regno delle Due Sicilie, e l’egemonia della monarchia sabauda perl’ingrandimento del regno di Sardegna nella Valle Padana che avrebbe coinciso con l’indipendenza ...
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Luigi Filippo re dei Francesi
Dino Carpanetto
Un re arrivato con una rivoluzione e allontanato da un’altra
Il regno di Luigi Filippo d’Orléans, durato dal 1830 al 1848, si inaugurò con l’attesa di trasformazioni [...] l’Inghilterra, gli Stati Uniti, la Sicilia, dove sposò Maria Amelia, figlia di Ferdinando IV re di Napoli. All’estero rimase per tutto il periodo delldelle potenze conservatrici, e di apertura ai movimenti patriottici, sostenendo l’indipendenza ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] indipendenza nel 1866, quando riprese il suo.posto nelle formazioni garibaldine. Finita la guerra, si recò a Creta per sostenere l'insurrezione. poi fallita, dell socialisti. Ma, impegnatosi subito nel movimento militante, venne espulso dal territorio ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] in Sicilia e movimentoper qualche altro internazionalista con un avvicinamento alla democrazia radicale.
Del resto egli era sempre stato un mediatore fra il garibaldinismo e l'internazionalismo, favorendo con questo suo ruolo la diffusione delle ...
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MANCI, Filippo
Fabio Zavalloni
Primo di quattro fratelli, nacque a Trento il 3 ag. 1836, da Vincenzo e da Lucilla Figarolli.
Apparteneva a una famiglia nobile, e fu legato da rapporti di parentela con [...] dovette rifugiarsi in Piemonte per evitare l'arresto.
Arruolatosi nel corpo dei Cacciatori delle Alpi guidato da G. Garibaldi, il M. partecipò al conflitto tra i Franco-piemontesi e gli Austriaci (la seconda guerra d'indipendenza), distinguendosi nei ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...