DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] nei termini seguenti.
Il movimento arcadico, a cui tutto letterati, in materia di giudizio sull'opera concreta (ibid.). Di cui la "cura ressent toujours du feu qui l'a fait naître" (cfr. in R. Longhi, Proposte per una critica d'arte, in Puragonc, I ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] famoso di Umberto Eco (L’opera in movimento e la coscienza dell’epoca musica d’arte contemporanea, si concretò la lunga gestazione di Stanze: da un primitivo progetto per una voce maschile e una femminile, l’opera si trasformò in una partitura per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] esse sono il risultato concreto dell’etica degli individui Perl’unificazione politica del proletariato italiano: in essi il movimento di Giustizia e libertà viene indicato come l Il mondo di Nello Rosselli fra storia, arte e politica, Milano 2003.
S. ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] ) – alle immagini in movimento, alla radio sempre attenta dalla settima arte, sceglievano di l’esigenza di tornare a ispirazioni e soggetti più concreti.
L'Italia scopre i ‘vitelloni’
Un progetto originale, personale, maturava in Fellini per ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] concreta esperienza di singoli protagonisti rappresentativi, combinato però allo studio della sensibilità e della mentalità delle masse, dell’opinione pubblica, dei movimenti politici e dei gruppi sociali; l’avversione per storici dell’arte e della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] a dare le dimissioni perl’incompatibilità con la carica In questa veste di filosofo concreto scopre l’importanza e il ruolo delle tracciato e i movimenti nazionalisti e indipendentisti adunque come il maestro dell’arte di raggiungere le diverse mete ...
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Averroè (Averoìs)
Cesare Vasoli
Nome usato da D. (v. il latino Averrois) e dagli autori occidentali del suo tempo, per indicare Abū l-Walīd Muhammad ibn Abmad ibn Muhammad ibn Rushd, filosofo arabo nato [...] esercitò anche l'arte medica e l'universalità del sapere.
Per quanto concerne la struttura concretal'ordine razionale della realtà e l'esistenza in atto di ogni singola sostanza. Da Dio, motore immobile, il movimento si propaga infatti per tutto l ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] stato ritenuto di concreta attendibilità, più credibile non ebbe corso, forse perl’opposizione di Gian Lorenzo Veronica è già pensata in movimento, ma qui il velo è Arcasio Ricci nel duomo di Gravina, in Commentari d’arte, V (1999), 12, pp. 26-28; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...]
Georg Wilhelm Friedrich Hegel
Estetica
Nell’arte abbiamo a che fare non con e svolge, e questo movimento è altresì l’attività del conoscere. L’idea, eterna in sé e per sé, si attua, popolo è uscito dalla sua vita concreta, quando s’è verificata la ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] sull'arte in Terra Santa, variamente collegato all'architettura e scultura in Francia nella seconda metà del sec. 12° e agli inizi del 13°, ha posto egualmente un problema di tramitazioni e rapporti. Per quello che concerne l'analisi critica ...
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concreto
concrèto agg. [dal lat. concretus «denso, rappreso, concreto», part. pass. di concrescĕre «condensarsi, coagularsi»]. – 1. non com. a. Solido, consistente, condensato: sostanze c., sostanze solide o che hanno riacquistato solidità...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...