BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] opera maggiore del B. e uno degli scritti più importanti del movimento ereticale italiano e europeo del Cinquecento. La sua peculiarità non delle Scritture. Il B. muove dunque dal rigido scritturalismo dal quale era partito Serveto nella sua prima ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] dopo la morte di Mazzini aveva assunto la guida del movimento.
Un altro tentativo di riunire le frazioni della democrazia attorno società operaie del settembre '76 essa fece prevalere la tesi del rigido astensionismo, e dal 1º febbr. '77 ebbe a Roma ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] dopo si mostrò ben lontano dall'intransigentismo politico più rigido: il 6 ag. 1876, per esempio, ospitò e di un confronto, Roma 1989; G. Dotta, La nascita del movimento cattolico a Torino e l'Opera dei congressi (1870-1891), Casale Monferrato ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] appena corretta dalla presenza di un moralismo nient'affatto rigido, conforme allo spirito abbastanza accomodante di quella società e sottile analisi psicologica, e si appunta sul vario movimento e sul tragico urto delle passioni, sulla novità dei ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] architettura che si tenne a Milano, presso la sede del Movimento studi architettura, nel giugno 1955: per l'A., tradizione sistema di impianti all'interno di un formato classicheggiante così rigido, ed allo stesso tempo così timido, da passare quasi ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] con Maria Luisa. Il B. approfittò della relativa libertà di movimento, di cui personalmente godeva, per mantenere le relazioni fra comune con lo zelantismo la convinzione che soltanto una rigida politica reazionaria avrebbe potuto salvare la S. Sede: ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] lingue. L'impostazione dei lavoro si collega da un lato al movimento sorto sotto la suggestione di H. Schuchardt e rappresentato dalla rivista consequenziafiamente attuata da J. Bédier, d'un rigido ancoraggio al codice oxoniense, ripropone le esigenze ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] democratici nelle elezioni amministrative e il rigido atteggiamento anticolonialista.
Fin dal 1895, rivoluzionario in Italia, Torino 1970; e la voce L., A., in Il movimento operaio italiano. Diz. biografico, a cura di F. Andreucci - T. Detti ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] tuttavia una certa tiepidezza nei confronti dell'atlantismo più rigido.
In una fase di duro scontro sul piano ibid. 1998; M. Andreazza, Il giovane G. G. e il movimento cattolico pisano, Pontedera 1993; P. Di Loreto, La difficile transizione. Dalla ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] stessa terra di Gaio Mario, del brigante Gasperone e del rigido e pugnace papa Pecci, Leone XIII. E alla sua terra ). Di qui l'importanza dell'etimologia, come indagine che, movendo dai testi, ricostruisce le tappe della storia "semasiologica" delle ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...