BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] la progressiva accentuazione nel B. di un rigido attegteggiamento religioso, ben lontano dalle eleganze letterarie Stanze in passione Domini.
Strettamente legato ormai alle vicende del movimento piagnone, il B. nell'aprile del 1497, quando si ...
Leggi Tutto
BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] di Leone XIII non più chiuso nel rigido intransigentismo che aveva caratterizzato gli ultimi anni 146).
Il B. assunse un atteggiamento critico anche nei confronti del movimento della prima democrazia cristiana. Il 29 ag. 1902, scrivendo all' ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO, Emma
Carla Degli Esposti
Nicoletta Lanciano
La famiglia
Nacque a Roma il 12 dicembre 1913, quinta e ultima figlia di Guido e di Elbina Enriques, entrambi di origine ebraica, che abitavano [...] aiutata da opportuno materiale didattico non statico, né rigido, con il quale egli possa concretamente operare. UTET).
Punti di forza del metodo sono: la continuità del movimento, ottenuta con spaghi, elastici e bacchette articolabili; l’uso dei ...
Leggi Tutto
Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] (in quella del 29 apr. 1925 aveva riferito invece sui movimenti fascisti esteri).
Anche in questo periodo l'attività del B. del B. Verso i Tedeschi si veniva facendo sempre più rigido, tanto da dare a qualcuno l'impressione che egli stesse ...
Leggi Tutto
RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] absidale con un’edicola colonnata ispirata agli eterodossi Tempietti di Montano. Il frontale movimento plastico e ritmico sarebbe stato ripreso da Rainaldi, in più rigido assetto, nella loggia a suggello dei lavori a palazzo Borghese (1671-80). Forti ...
Leggi Tutto
CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] , il timore che tale controllo potesse diventare più rigido se sul trono napoletano si fosse assisa una dinastia propria tradizione anticuriale. L'importanza del C. nel gruppo, e nel movimento cui esso diede luogo, è legata, tra l'altro, all' ...
Leggi Tutto
BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] inclinazione spiritualista e l'insofferenza per quanto di rigido lo schema crociano offriva al concreto esercizio critico tradizione culturale e spirituale italiana, e una storia del movimento fino alla guerra di Spagna. Dal mito della romanità ...
Leggi Tutto
DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] febbraio dell'anno successivo, e probabilmente contribuì a questa decisione il carattere eccessivamente rigido e complesso dei costumi che rischiava di impacciare i movimenti dei ballerini. Per Diagilev nello stesso periodo il D. preparò costumi e ...
Leggi Tutto
CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] , nel quale respingeva i criteri di rigido accentramento proposti dal Cavour. Ciò dovette (1940), pp. 1-56; K. R. Greenfield, Econ. e liberalismo nell'Ottocento. Il movimento nazionale in Lombardia dal 1814 al 1848, Bari 1940, pp. 72, 256, 264 s., ...
Leggi Tutto
AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] prima, ma anche dotando le parti ottiche del corredo metallico rigido e preciso, come era necessario perché la potenza dei nuovi era caduto questi, illustrare meglio le modalità del movimento e cercarne una spiegazione. Con altre ricerche completò l ...
Leggi Tutto
rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...