CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] , nel quale respingeva i criteri di rigido accentramento proposti dal Cavour. Ciò dovette (1940), pp. 1-56; K. R. Greenfield, Econ. e liberalismo nell'Ottocento. Il movimento nazionale in Lombardia dal 1814 al 1848, Bari 1940, pp. 72, 256, 264 s., ...
Leggi Tutto
CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] '48, si diceva in esso, la forza progressiva del movimento unitario, le menzogne e la slealtà dell'Austria dimostrano la a capitale, cattolico contrario ad ogni forma di temporalismo, rigido assertore dei diritti dello Stato in materia finanziaria e d ...
Leggi Tutto
CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] , accompagnato da esercizi di autocontrollo, da meditazioni da un rigido regime alimentare e sessuale. Pensava di trasferirsi presto in Svizzera, a Dornach, centro internazionale del movimento antroposofico.
Pur immerso in questa prospettiva, il C ...
Leggi Tutto
Lorenzo Vidino
Marco Arnaboldi
Combattenti d’esportazione
Il fenomeno dei foreign fighters, tutt’altro che recente, ha subito una brusca accelerata con l’acuirsi del conflitto siro-iracheno. E l’Occidente, [...] in cui non erano direttamente coinvolti: secondo il movimento jihadista globale, infatti, qualora vi siano musulmani oppressi secondo valori ben chiari e di seguire un percorso rigido e definito. Da ultimo, alcuni combattenti sembrano intravedere ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] programma stabilito: non bisogna preparare in modo rigido le lezioni, ma partire dalle esperienze del movim. cattolico femminile, Brescia 1963, ad Indicem; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, Bari 1966, pp. 226-29; A. Cimini, A. C ...
Leggi Tutto
Serbia e Montenegro, storia di
Francesco Tuccari
Dopo la dissoluzione della federazione iugoslava
Serbia e Montenegro, quello che resta della Iugoslavia, sono anche le due entità storico-politiche più [...] monarchia serba dei Karagjorgjević mise in atto una politica di rigido centralismo, imponendo anche, tra il 1929 e il agli aiuti occidentali, dando anche un forte impulso al movimento dei cosiddetti paesi non allineati, ossia non schierati né con ...
Leggi Tutto
Buenos Aires
Capitale dell’Argentina. Fondata nel 1536 da P. de Mendoza, costituì la base della conquista spagnola nelle province del Rio della Plata. Progredì rapidamente grazie all’allevamento del [...] commercio con il Perù e il Brasile, nonostante il rigido protezionismo spagnolo. Conobbe un intenso sviluppo edilizio e culturale 25 maggio 1810 la città si pose alla testa del movimento per l’indipendenza argentina. Quando nel 1853 fu approvata la ...
Leggi Tutto
Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] politica, tra forme di governo a bipartitismo rigido, a pluripartitismo temperato, a pluripartitismo estremo ecc presto un modello organizzativo per i movimenti operai degli altri paesi. Al movimento operaio era permesso di esistere legalmente ...
Leggi Tutto
Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] suo rigore, impedirono ogni successo all'opera sua, che, con tutto ciò, precorre, nel sec. X, il grande movimento della riforma dell'XI. Di lui restano cinquantasei fra trattati, lettere, prediche, notevoli per vigoria di espressione, non disgiunta ...
Leggi Tutto
Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] non si tratta più di scopi pratici, bensì del fatto che il movimento di resistenza tedesco ha osato trarre il dado di fronte al mondo e dunque come "una mescolanza spesso contraddittoria di rigidità dogmatica negli obiettivi di fondo e di una ...
Leggi Tutto
rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...