(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] la nuova capitale culturale, e, superata la fase risorgimentale, la letteratura scoprì l’osservazione della vita quotidiana e paese. Nacque la Moderna, che condivideva con analoghi movimenti europei l’adesione ai moduli decadentistici e simbolisti, ...
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Riformatore religioso (Brescia, fine del sec. 11º o inizi del 12º - Roma 1155). Allievo di Abelardo, A. denunciò nelle sue prediche la crescente corruzione del clero, negando il potere temporale della [...] Chiesa. Fu un appassionato sostenitore del movimento antipapale e autonomistico romano e in età risorgimentale divenne un importante riferimento per il pensiero neoghibellino.
Vita e attività
Allievo a Parigi e amico di Abelardo, rientrato a Brescia ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] la parole, in risposta all'antico silenzio, è stato il movimento dell'Hexagone, dall'omonima casa editrice fondata nel 1953, che . Macura (n. 1945), che attinge all'Ottocento risorgimentale i materiali per le proprie ironiche ed erudite costruzioni ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] che era in contrasto con la tradizione laica e risorgimentale dello Stato italiano. La percentuale dei votanti fu elevata ma un incontro di idee, e prima di tutto un movimento di indipendenza morale, come il coevo gruppo milanese di Corrente. ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] ricorrente soprattutto nel linguaggio e negli schemi mentali del movimento operaio - quella di t. è invece rimasta quel tanto di omogeneità che la comune matrice liberal-risorgimentale aveva bene o male assicurato alle maggioranze prebelliche: causa ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] italiano (P. Togliatti, E. Sereni) e del movimento operaio e di protagonisti della cultura italiana, con gli archivi della cultura evoluzionista erano due, ed entrambi nella Milano risorgimentale e liberale: il Museo di storia naturale (fondato ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] . Il primo e il più importante era Charta 77, un movimento fondato non appena la C. ratificò l'accordo dell'ONU sul Europa all'intellettuale è da sempre affidato un ruolo risorgimentale, di custode della lingua e della coscienza collettiva. ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] analizzare una tradizione culturale nella quale democrazia risorgimentale e socialismo d'impronta leninista e a un modo nuovo di far storia delle classi subalterne si rifà Movimento operaio che esce dallo stesso anno con la direzione di A. Saitta ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] del regime e a gettare le basi del successivo movimento neorealista, che avrebbe avuto modo di dispiegarsi liberamente Petrolini (Nerone, 1930) e rilesse in chiave populista il mito risorgimentale con 1860 (1934), dove il punto di vista delle classi ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] , ma non a D'Ancona, ebreo e fervente patriota risorgimentale, e nemmeno, nei suoi modi particolari, al Crivellucci. Del agli inizi, cauta e anche esitante, ma certo in quel movimento egli non vide nemmeno una piccola parte delle idealità che il ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...