FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] Ma il dazio sui cereali, sottoposto agli attacchi dei socialisti e dei liberisti, fu dal F. giudicato come una , ad Indicem;G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, VI, Lo sviluppo del capitalismo e del movimento operaio..., Milano 1971, pp. 403-64 ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] dal movimento operaio (significative in tal senso le sue risposte all'Inchiesta sul socialismo critici e polemici, Vicenza 1956, pp. 19-25;G. Cusatelli, in Storia della letter. ital., a cura di E. Cecchi-N. Sapegno, VIII, Milano 1969, pp. 470 s.; ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] il concorso nazionale per attuari all’Istituto nazionale per la previdenza sociale (INPS), dove lavorò sino al gennaio 1949, raggiungendo il grado il 1964 e il 1985 presiedette il Consiglio italiano del movimento europeo (CIME), che durante il suo ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] , La stampa ital. nell'età fascista, Bari 1980, pp. 85, 118, 122 e n., 123, 208 n.; G. Magliano, Movimento operaio e stampa cattolica. Dal dopoguerra all'autunno caldo, in Storia del movim. operaio, del socialismo e delle lotte sociali in Piemonte ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] posizione del giovane G. non parve risentire della sua condizione sociale: in gioventù fu infatti attratto da G. Mazzini, dal Germania per portare l'appoggio italiano ai piccoli Stati renani nel loro movimento democratico e nelle loro aspirazioni ...
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CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] Bianchini) con articoli di carattere economico-sociale (Della povertà e della mendicità in di far conoscere all'Europa il movimento generale della cultura napoletana, messa in colpe e gli errori del governo italiano nel Mezzogiorno e la necessità di ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] , 520 s., 529; S. M. Ganci, L'Italia antimoderata. Radicali, repubblicani, socialisti, autonomisti dall'Unità a oggi, Parma 1968, pp. democrazia italiana, Bologna 1971, ad Indicem; Il movimento cooperativoin Italia 1926-1962, a cura di W. Briganti, ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] a dirigere, per il movimento di Comunità, i servizi culturali della Comunità nel Canavese. Allora il B. tornò in Italia e prese dimora a secondo complesse motivazioni d'ordine morale e sociale.
Parallelamente all'attività narrativa, col ritorno ...
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DA COMO, Ugo
Lauro Rossi
Nacque a Brescia il 16 marzo 1869 da Giuseppe, professore di scienze esatte, e da Fanny Biseo. Suo padre, dotato di notevole cultura (era anche scrittore e poeta), politicamente [...] cui si possono rilevare i germi dei futuro movimento nazionale. Ma il poderoso lavoro si fa apprezzare di redenzioni sociali alla fine del secolo XVIII, Brescia 1921; Il bresciano conte G. Fenaroli deportato politico nel 1800, in Riv. d'Italia, XXV ( ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] e liricizzanti della loro "pietà" sociale. La sua educazione si completò a sulla formazione e gli sviluppi dell'astrattismo italiano. Questo anche perché il B., Il B. aveva preso parte attiva al movimento futurista in genere: partecipò a varie delle ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...