Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] nuova democrazia (come in Italia fece ilMurri) da sovrapporre e sostituire all’azione della Chiesa».
Nella voce curata da monsignor Anichini, il modernismo sociale venne presentato «a somiglianza di quello dogmatico» come il «movimento di idee e di ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] considera l’evento come l’espressione di un movimento frondista. Monsignor Loris Capovilla, Segretario di Cinema amatoriale e film di famiglia in Italia, a cura di L. Farinotti, E. Mosconi, «Comunicazioni Sociali», 3, 2005.
149 Il cinematografo per ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] delle informazioni ostili al movimento di rinnovamento promosso Stato pontificio: J. Delumeau, Vie économique et sociale de Rome dans la seconde moitié du XVIe Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), pp. 336-52 ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] italiano, salutava l’avvento del fascismo come un movimento mistico-religioso giunto a liberare l’Italia Bologna 1996, pp. 605-656; Id., La dottrina del regno sociale di Cristo tra autoritarismo e totalitarismo, in Cattolicesimo e totalitarismo, cit., ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] monastero pisano: «Il successo spirituale e sociale del movimento dell’Osservanza femminile fu però presto limitato vedove ‘spirituali’ come Giulia Gonzaga68. Continuità che si interrompe in Italia solo dopo il Concilio di Trento, periodo in cui, non ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] domenicale in Duomo, di cui Carlo Bo ha ripetutamente testimoniato, Italo Mancini resse l’Istituto che ora porta il suo nome fino l’umiltà della propria estrazione sociale e la solidarietà con le tradizioni del movimento operaio. Nel 1969 aveva ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] nelle stesse regioni meridionali di un regime politico-sociale di stampo nettamente feudale. Tutto ciò avveniva mentre nell’Italia centro-settentrionale un possente movimento di forze sociali germogliate all’ombra della precedente struttura politico ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] farsi guida delle classi popolari nel loro movimento di ascesa politica, sociale, economica. Nel suo pensiero il pontefice papa Luciani, arrivò un uomo dall'Est, il primo papa non italiano dopo Adriano VI, cioè dopo il 1523. Cambiava l'Europa, ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] .
21 Società e scuola, Atti della XXVIII Settimana sociale dei cattolici d’Italia, (Trento 1955), Roma 1956, p. 133.
22 marzo 1986.
42 Cfr. al riguardo le tesi sostenute dal Movimento popolare fin dal convegno tenuto a Rimini nel 1976: Pluralismo ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] legati all’apertura a sinistra e all’avanzata del socialismo in Italia. L’anziano presidente manifestò a Giovanni XXIII il desiderio del papa di intervenire personalmente a Rimini al meeting del movimento, segno di una vicinanza tra il pontefice e Cl ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...