Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] reso sempre più unito dalla rivoluzione sociale causata da sviluppi tecnologici come ad : per esempio il movimento internazionale di scienziati Pugwash Stati Uniti e nel resto del mondo (compresa l’Italia: si veda l’articolo Per un mondo senza armi ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] , Perù e Colombia, hanno avviato movimenti migratori verso Spagna o Italia.
Composizione della popolazione europea e statunitense con le condizioni del mercato del lavoro e la situazione sociale del paese di arrivo. In questi casi i permessi di ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] corporativa, fu il sorgere di un forte movimento di 'cattolicesimo sociale' guidato inizialmente da ecclesiastici e laici v. Regini, 1983). Il momento più alto del limitato corporatismo italiano fu raggiunto con l'Accordo del 22 gennaio 1983 e con il ...
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Europeismo
Altiero Spinelli
* La voce enciclopedica Europeismo è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuliano Amato.
sommario: 1. La catastrofe del nazionalismo. [...] . Per questo motivo i federalisti non fondarono un partito, ma un movimento, che riunì in sé tutti i gruppi che si erano venuti formando generale fra quelli socialisti e liberali. I due grandi partiti comunisti occidentali, l'italiano e il francese ...
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Antonio D'Atena
Federalismo
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali
(art.5 Costituzione)
Il nuovo ordinamento federale
di Antonio D'Atena
8 marzo
Termina, con l'approvazione [...] Questa, superando un'impostazione che, in Italia, risaliva all'inizio degli anni Novanta assolvimento di funzioni di rilevanza sociale da parte di famiglie, associazioni ad assumere i caratteri di un movimento di dimensioni mondiali. Basta considerare ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] decenni si assiste invece al movimento inverso, cioè a una progressiva e che dà luogo a quella che in Italia viene detta ‘città diffusa’. Più che di urbano si trova inoltre a fronteggiare esclusione sociale e isolamento, e, ovviamente, una crescita ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] attraverso Arezzo, collegava la città direttamente con l’Italia centrale (187 a.C.). Il centro della Bononia Roma. Trasformata in municipio forse dopo la guerra sociale (91-88 a.C.), e di nuovo proseliti il nascente movimento fascista. Fin dalla ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] considerino ad esempio alcuni casi che hanno visto l’Italia in prima linea – richiede la giusta scelta dei repertori sostenuta da vasta parte dei movimentisociali in termini di alterglobalismo (si pensi al World Social Forum) e di localismo etnico ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] nel 1950 Giolitti era stato nominato segretario del Movimento dei consigli di gestione; istituti questi di ad ind.; M. Scotti, Da sinistra. Intellettuali, Partito socialistaitaliano e organizzazione della cultura (1953-1960), Roma 2011, ad ...
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Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] sue relazioni con ciascun altro e quindi dell'intero movimento della società, è dunque il principio della società Uno studio delle pressioni sociali, Milano 1983).
Betti, E., Interesse (Teoria generale), in Novissimo Digesto Italiano, vol. VIII, ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...