GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] intesa con il socialista A. Cabrini e il democratico P. Brùgora, un movimento a favore degli dibattito sulle FF.AA. alla Costituente, in Le Forze armate dalla Liberazione all'adesione dell'Italia alla NATO, a cura di A.A. Mola, Roma 1986, pp. 190, ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] sociale, mentre i suoi rapporti coniugali continuavano a logorarsi. Una nuova causa di conflitto fu anche l'arrivo in Italia apr. 1689 L.O. Colonna morì. La M. riacquistò piena libertà di movimento. Nel 1691 si recò a Roma, su invito dei figli, ma non ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] l'attività politica inserendosi in quel vasto movimento capeggiato dagli aristocratici siciliani che avrebbe portato in Italia le correnti di minoranza, genericamente definite "utopistiche", sostenitrici delle istanze di riforma sociale già ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] popolo minuto, appare quanto mai riduttivo. Il movimento guidato dal D. era sorretto o meglio era fine del Dugento, in Archivio storico italiano, CXXIX (1971), pp. 387-423; G. Tabacco, La storia politica e sociale. Dal tramonto dell'Impero alle prime ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] tempi". Il suo segreto fu di creare a proprio sostegno un "movimento di solidarietà degli stati", ossia dei ceti (ibid., p. 182 ).
In Germania e nel resto d'Italia il fenomeno di un'agglomerazione sociale sufficientemente ampia non ebbe neanche avvio. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] i meccanismi generali del movimento storico in spazi geografici più diverse, economiche, materiali, sociali, di costume, ma anche politiche 1980.
Tra storici ed economisti, Torino 1982.
Storia d’Italia, diretta da R. Romano, 12 voll., Milano 1989. ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] la politica dei re italici prima, degli imperatori tedeschi poi, e la naturale evoluzione economico-sociale avevano potenziato.
Nel morte di Enrico III, che vide lo sviluppo del movimento popolare riformatore in Milano ed il delinearsi aperto della ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] base per alcuni impegnativi saggi su L'opera wagneriana (Rivista d'Italia, XVII [1914], t. II, pp. 88-119), su anche il suo socialismo: come tanti altri socialisti delusi, o problema dei rapporti fra questo movimento, giovane e ancora indefinito sul ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] efficace, affiancò col suo gruppo il movimento per le riforme che a Pisa famiglia e al proprio ceto sociale, con una più assidua cura 1959, p. 131 e n.; G. Montanelli, Memorie sull'Italia e specialmente sulla Toscana dal 1814 al 1856, Firenze 1963, p ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] pure l'appoggio dato a talune iniziative di carattere sociale del cattolicesimo ambrosiano (fu fra i soci fondatori tra Centro nazionale (e Unione nazionale), in Diz. stor. del mov. cattolico in Italia 1860-1980, I, 2, Casale Monferrato 1981, pp. 198 ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...