GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] ma senza condividerne appieno i contenuti, i messaggi di rinnovamento sociale espressi dalla tarda scuola sansimoniana, da Ph.-J.-B. Buchez, "; il primo era stato movimento autonomo, governato dalle condizioni dell'Italia, il secondo sarebbe dipeso ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] 'idea nuova": "il valore nazionale del movimento operaio", una classe sociale dalla cui opera di autoliberazione sarebbe, forse, potuto rinascere il nuovo Stato italiano. In questo senso il movimento operaio era da considerarsi l'esponente principale ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] dar vita a una nuova città. Invitava poi il governo italiano a essere più arrendevole e a non osteggiare il clero.
capitalistica e borghese, dall'altro con il movimento operaio e il nascente socialismo. Né mancò un'attenzione nuova nei confronti ...
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Crispi, Francesco
Uomo politico (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Laureatosi nel 1843 in giurisprudenza a Palermo, nel 1845 si trasferì a Napoli per esercitare l’avvocatura ed entrò in contatto [...] pena di morte. Convinto che l’Italia dovesse assumere un ruolo di grande potenza politica fu la repressione del movimento irredentista: i circoli intitolati a l’ordine sia in campo economico sia sociale. Assunta la guida dell’esecutivo, avviò una ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] con la nascita della Legione italiana. D'altra parte anche il movimento democratico italiano si era da tempo accorto del G. e presto, per anzitutto sul piano dell'umanitarismo che i pionieri del socialismoitaliano - ad esempio C. Ceretti o E. Bignami ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] I (ne fu il firmatario insieme con G. Dozza), Partito socialistaitaliano (lo firmò G. Saragat) e Giustizia e Libertà (lo , I, Milano 1968, pp. 51-53 (anonima) ein Il movimento operaio italiano. Diz. biografico, a cura di F. Andreucci e T. Detti ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] '58, aveva capito che se voleva uscire dal ristretto strato sociale in cui operava in vista di più ampie aggregazioni, un'intesa volta il tentativo di creare una base unitaria al movimento operaio italiano. Da quell'esito deludente il D. non poté ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] che gli sarebbe dovuto spettare nella complessa vicenda del socialismoitaliano. A esso, invero, non si ispirò in toto nemmeno Giustizia e libertà, che volle essere un movimento di interventismo rivoluzionario contro il fascismo, assai attivo nella ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] passim; M. Salvati, Il PSIUP per l'Alta Italia nelle carte dell'Archivio Basso (1943-1945), in Il movimento di liberazione in Italia, XXIV (1972) pp. 61-88; G. Cacciatore, La sinistra socialista nel dopoguerra. Meridionalismo e politica unitaria in L ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] e religiosa culminate nel modernismo e la sua estrazione sociale lo collocarono subito in vista, tanto che già nel 1901 veniva indicato come un esponente del "movimento liberale religioso" in Italia accanto a G. Bonomelli, Murri, Semeria, Genocchi, U ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...