SPAGNA
R. Sanchez Ameijeiras
A.M. Balaguer
M. Crusafont i Sabater
(spagnolo España)
Stato dell'Europa occidentale, il cui nome proviene dal lat. Hispania, con il quale i Romani indicarono il territorio [...] fino a che sotto il governo di Fernán González (m. nel 970) ottenne l'indipendenza, si sviluppò un'arte detta mozarabica per il ruolo svolto da artisti e mecenati che, provenienti dalla S. musulmana, contribuirono a ripopolare i nuovi territori ...
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PAMPLONA
S. Alcolea Gil
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. di Navarra, P. sorge su di una collina circondata su due lati dalla valle del fiume Arga.Sembra che la fondazione della [...] e imaginería románicas (Ars Hispaniae, 6), Madrid 1950 (19802); M. Gómez Moreno, El arte árabe español hasta los Almohades. Arte mozárabe (Ars Hispaniae, 3), Madrid 1951; E. Lambert, La catedral de Pamplona, Príncipe de Viana 12, 1951, pp. 9-35; L ...
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MALAGA
S. Alcolea Gil
MÁLAGA (lat. Malaca; arabo Mālaqa)
Città della Spagna meridionale, in Andalusia, posta al centro di una baia prospiciente la costa del Marocco.In origine colonia punica, a partire [...] Arqueológico Prov., ospitato all'interno di alcuni corpi di fabbrica dell'Alcazaba, dove si conservano materiali di epoca visigota, mozarabica e araba, tra cui una fontana molto particolare, proveniente dal vicino sito di Cártama, nella quale l'acqua ...
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SALAMANCA
M. Silva Hermo
(lat. Salamantica)
Città della Spagna occidentale, nella regione di León, capoluogo dell'omonima provincia, S. sorge su una collina di roccia arenaria, attraversata dal fiume [...] María de la Vega risale a una cappella, documentata nel 1150 e situata nella vallata o sponda del Tormes, nel quartiere dei mozarabi, in cui si venerava un'immagine della Vergine. Nel 1166 Velasco Enego e sua moglie cedettero la cappella a San Isidro ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] si rifugiò il caudillo Umar b.Ḥafṣūn (m. 917), dopo la sua conversione al cristianesimo. Nel campo dell'arte mozarabica ebbero un ruolo importante le miniature, anche se quelle conservate non sono di altissima qualità, fatta eccezione per la Biblia ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] Sidi-Bou-Othman, Hesperis 38, 1951, pp. 423-440.
M. Gomez Moreno, El arte árabe español hasta los Almohades. Arte Mozarabe (Ars Hispaniae, 3), Madrid 1951.
J. Meunié, H. Terrasse, G. Deverdun, Recherches archéologiques à Marrakech (Publications de l ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] 'Ermitage], Epigrafika Vostoka 4, 1951, pp. 24-27;
M. Gomez-Moreno, El arte arabe español hasta los Almohades, Arte Mozarabe (Ars Hispaniae, 3), Madrid 1951;
E. Meyer, Romanische Bronzen und ihre islamischer Vorbilder, in Aus der Welt der Islamischen ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] des Mesfouia, Hesperis 38, 1951, pp. 381-405.
M. Gomez Moreno, El arte árabe español hasta los Almohades. Arte Mozarabe (Ars Hispaniae, 3), Madrid 1951.
J. Meunié, H. Terrasse, G. Deverdun, Recherches archéologiques à Marrakech, Paris 1952.
H ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] miniature presenti nelle copie dei Commentari. La brillante policromia costituisce l'elemento più vicino alla c.d. scuola mozarabica, ma non è affatto chiaro se tale caratteristica sia dovuta a un'influenza islamica, dal momento che le conoscenze ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] ).
Epoca islamica
Al momento della conquista araba del 711, a C. continuava a risiedere la maggior parte della popolazione mozaraba; con il tempo però, aumentando le conversioni all'Islam, i cristiani furono costretti a fuggire o vennero esiliati in ...
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mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...
mozarabo
możàrabo agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. mozárabe, arabo musta‘rib «arabizzato»]. – Denominazione (usata spec. al plur.) dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano, i quali assunsero molti elementi della civiltà araba,...