Nel corso dell'ultimo decennio del 20° sec. e agli inizi del 21° il b., inteso come spettacolo di danza nella sua accezione più vasta, al di là di schemi, stili o tecniche, ha visto consolidarsi la tendenza [...] , 2000, su musiche originali composte da E. Costello; Cantata, 2001; Vespro, 2003; Rossini cards, 2004; WAM, dedicato a W.A. Mozart, 2005). Da ricordare anche il Balletto di Toscana (fondato e diretto dal 1985 da C. Bozzolini, n. 1943) e la compagnia ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] a perfezione la sonata, la sinfonia e il concerto solistico, espresse ai massimi livelli da F.J. Haydn e W.A. Mozart. All’opera seria italiana gradualmente si affiancò l’opera buffa con musicisti come G.B. Pergolesi, G. Paisiello e D. Cimarosa ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] si compone quasi esclusivamente di lavoro, i costi aumentano in progressione. L'ascolto dal vivo di un quartetto di Mozart richiede ancora la presenza di quattro musicisti, quattro strumenti musicali uguali a quelli originari e una sala di dimensioni ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] nelle comédies ballets francesi. Una produzione particolarmente pregevole si ebbe in epoca classico-romantica con le musiche di W.A. Mozart (Thamos), L. van Beethoven (per Egmont di J.W. Goethe), F. Mendelssohn (Sogno d’una notte di mezza estate), R ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] radio e gli arrangiatori di musiche popolari: ecco altrettanti modi con cui si può conferire a un'onesta sinfonia di Mozart una prodigalità sensuale così forte da trasformarla in hit per un qualsiasi juke-box.
Il ‛gioco dei materiali', la deliberata ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] , e questi limiti non vengono sorpassati né presso il Gluck (pur capace di ottime intuizioni corali) né presso il Mozart. Maggiore importanza assume il coro presso lo Spontini e il Cherubini (il secondo dei quali fu grande compositore di Messe ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] speciale da plasmare e manipolare: e ciò è particolarmente evidente nel vivacissimo e disinvolto italiano epistolare di Mozart, ampiamente caratterizzato – così come in fondo il suo tedesco – «dalla freschezza e dalla grazia della spontaneità e ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] Lodi alla bellezza fonica e lingua dei laputiani; pp. 305-307: Gli ultimi inglesi e i primi tedeschi; 11, 1996, pp. 58-59: Da Mozart a Heine; pp. 96-97: Dalla guida di Goethe; pp. 184-185: Johann Wolf;gang von Goethe; 12, 1997, pp. 56-62: In viaggio ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] del '700, donde fu importata a Londra e a Parigi, e aspramente criticata dal punto di vista plastico e morale. Mozart, Haydn, Beethoven, Schubert e Weber, scrivono in questa forma di danza alcune composizioni, destinate a essere ballate, ma J. Lanner ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] di R. Schechner, di T. Suzuki o di W. Soyinka). Si pensi anche, per limitarci a un ulteriore esempio, alla trilogia di Mozart-Da Ponte messa in scena da P. Sellars, con uno sperimentalismo registico che sembra l'espressione d'una scoperta, più che d ...
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mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...