Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno (detto anche zimogeno), precursore proteico inattivo, elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole [...] della fosfoserina. La p. scinde determinati legami peptidici (−CONH−) delle proteine, liberando complessi miscugli di polipeptidi.
Si dicono peptogene le sostanze (gelatina, peptoni ecc.) capaci di aumentare la secrezione di p. della mucosa gastrica. ...
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. È un tumore dotato di spiccata malignità, che si può verificare nella donna che ha partorito, e che ha origine da elementi dell'uovo, e precisamente dal rivestimento epiteliale dei villi della placenta. [...] alla espulsione d'una mola vescicolare. Segue un aumento modico di volume dell'utero per lo sviluppo, a livello della mucosa, d'un tumore che rapidamente si ulcera. Poco dopo si manifestano con estrema rapidità i segni dell'avvenuta generalizzazione ...
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Si chiamano così, in anatomia patologica, tumori solidi o cistici, o cisti dermoidi a struttura complessa (v. cisti), risultanti d'abbozzi disordinatamente frammisti e in varia misura concresciuti di tessuti [...] per la quasi costante presenza di formazioni cistiche, minute e più o meno numerose, contenenti sostanza di varia natura, mucosa, sebacea, ecc. I dermoidi cistici, o cisti dermoidi, complesse o composte, mentre presentano un contenuto simile e gran ...
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MASSART, Curzio
Stefano Arieti
– Nacque a Suvereto, borgo collinare della Val di Cornia non lontano dalla costa tirrenica di fronte all’isola d’Elba, il 23 genn. 1907 da Alfredo, di antiche origini [...] presenza di un elevato numero di ghiandole nel cavallo e nel ratto albino ma non nell’uomo (Contributo allo studio della mucosa del bacinetto renale e dell’uretere dell’uomo e di alcuni mammiferi, in Arch. italiano di anatomia e di embriologia, 1937 ...
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fungo
Organismo eucariote filamentoso, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. possono assumere aspetto macroscopico oppure essere di dimensioni microscopiche. [...] phalloides, la falloidina che causa la rottura degli epatociti, e l’amanitina che attacca le cellule della mucosa gastrica e intestinale. Gravi avvelenamenti sono causati dalle aflatossine (➔), prodotte da Aspergillus flavus, f. che cresce sui ...
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pilorospasmo
Sindrome clinica, detta anche stenosi ipertrofica del piloro, caratterizzata da uno stato di contrattura dei fasci muscolari del piloro con conseguente diminuzione del calibro, talora fino [...] p., quasi sempre primitivo, che colpisce i neonati nelle prime settimane di vita. È dovuto a un’iperestesia della mucosa antropilorica, con conseguente squilibrio sensitivo-motorio, a patogenesi non chiara. Si manifesta sin dai primi giorni di vita e ...
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Uso patologico di bevande alcoliche con conseguenze mediche e sociali. Dal punto di vista medico si distinguono: a. acuto (intossicazione alcolica), e a. cronico. In quest’ultimo caso, va fatta un’ulteriore [...] circa di vino a 12 gradi, oppure in 150-175 ml circa di un superalcolico a 40 gradi.
Dopo aver attraversato la mucosa gastrica e intestinale, l’alcol raggiunge il torrente circolatorio, dove per il 90% è metabolizzato nel fegato, che appare anche il ...
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Arterie che, in numero di tre per lato, irrorano il retto, l’ano e gli organi vicini. Si distinguono in: arteria e. superiore, ramo di divisione dell’arteria mesenterica inferiore; arteria e. media, [...] ). Le emorroidi si distinguono, per la sede, in interne ed esterne: le prime sono situate al disotto della mucosa rettale, le altre, sottocutanee, sono situate sul contorno anale. Le emorroidi esterne si manifestano come noduli di varia grandezza ...
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PELVIPERITONITE
Pasquale Sfameni
. È una malattia, essenzialmente ginecologica, consistente nell'infiammazione del peritoneo pelvico. Essa fu individuata e descritta per la prima volta da G. L. R. Bernutz [...] nel tratto genitale inferiore. La via seguita dai germi, per giungere a infettare il peritoneo pelvico, può essere: quella mucosa (attraverso, cioè, l'utero e le tube, che possono anche rimanere praticamente indenni), o quella linfatica. La prima ...
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Sono medicamenti che facilitano l'espettorazione delle secrezioni bronchiali, e ciò vale direttamente a eliminare una delle cause che determinano la tosse.
Si considerano come espettoranti alcune droghe: [...] modo che quando l'albero bronchiale è ingombro di mucosità l'atto del vomito costituisce uno dei mezzi espettoranti la secrezione bronchiale, le dosi elevate inaridiscano la mucosa. Forse è difficile trovare medicamenti schiettamente e puramente ...
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mucosa
mucósa (raro muccósa) s. f. [dal lat. scient. mucosa, che è dall’agg. lat. tardo mucosus (v. mucoso)]. – In anatomia, nome delle tonache che tappezzano la parete interna degli organi cavi che direttamente o indirettamente comunicano...
mucosita
mucosità (non com. muccosità) s. f. [der. di mucoso (o muccoso)]. – L’esser mucoso; qualità o condizione di ciò che è simile a muco. Con sign. concr., sostanza mucosa, muco.