Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] la signora a Lucia, facendole cenno col dito (Alessandro Manzoni, I promessi sposi IX).
Bacchelli, Riccardo (1947), Il mulinodelPo, Milano, Mondadori.
Benni, Stefano (19887), Il bar sotto il mare, Milano, Feltrinelli (1a ed. 1987).
Benni, Stefano ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] , a sentire di dover andare alla guerra col salario di dodici legnate. – La preser male sì (Riccardo Bacchelli, Il mulinodelPo, p. 69).
Nel passo si alternano due battute di discorso diretto: nella prima l’ipotesi di un malcontento dei soldati ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] (6) – Dite così: che il padrone ha previsto tutto quello che potete dirgli, e ascoltatemi con fiducia (Riccardo Bacchelli, Il MulinodelPo, V, iii, p. 497)
La frase dichiarativa può anche essere anteposta alla reggente:
(7) che non mi abbia invitato ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] degli anni Sessanta del XX secolo, con la nascita dell’associazione Escolo dóu Po («Scuola delPo»); tra i risultati Toso, Fiorenzo (2008), Le minoranze linguistiche in Italia, Bologna, il Mulino.
Zörner, Lotte (2008), I dialetti occitani della Valle ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] Ernesto Galli della Loggia, L’identità italiana, Bologna, il Mulino, 1998, p. 80)
o come forme verbali dal a Borgoforte, provincia di Mantova, segue l’argine delPo fino ad un punto in cui il fiume Oglio si innesta nel Po, e lì sull’Oglio c’è uno dei ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] di quelli utilizzati dalle nuove generazioni. Pochi direbbero all’italiana [i poːd] per [ai poːd] (I-Pod) o [i ˈfoːn] per [ai L’italiano nella società della comunicazione, Bologna, il Mulino.
Del Popolo, Concetto (1994), Sigla, in Dizionario di ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] secolo. La vera lotta incominciò solo allora: il mulino a vento e via via le pompe a vapore, del 12° sec., mentre nelle regioni del Nord, nonostante gli stretti legami linguistici e culturali con quelle del Sud, la produzione letteraria inizia un po ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Lo stesso si dica degli agentivi in -tore, -sore, un po’ più abbondanti nel Convivio, ma molto ridotti nel poema, e di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Patota, Giuseppe (1987), L’Ortis e la prosa del secondo Settecento, Firenze, Accademia della Crusca ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] coeva, permettendosi qualche incursione verso soluzioni un po’ antiquate, dal sapore leggermente pedantesco,
E. De Fort, La scuola elementare dall’Unità alla caduta del fascismo, il Mulino, Bologna 1996.
C. De Lollis, Saggi sulla forma poetica ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] troncamenti (➔ troncamento), l’italiano è l’unica tra le lingue romanze ad adoperarlo: po’ (da poco), fa’ (da fai), da’ (da dai), va’ ( del gerundio italiano, Padova, Unipress.
Sorianello, Patrizia (2009), L’italiano. Suoni e forme, Bologna, il Mulino ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
piarda
s. f. [forse dal fr. ant. piarde «zappa»], region. – 1. Nome dato alle zone golenali del Po, spec. quando corrono orizzontali, sovrastando la ripa fortemente inclinata del letto di magra: aveva fatto da tempo le opportune ricognizioni...