Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] o moulin à vent «mulino a vento») come il vero processo compositivo del francese contemporaneo.
Essendo formate meno rigide (fare luce → fare chiarezza; prendere tempo → prendere un po’ di tempo). Lo stesso vale per i nomi: una parola polirematica ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] (negazione, per né), se (in luogo di sé), pò (anziché po’; tra l’altro pò è la forma suggerita dal programma di scrittura di molti telefoni del XXI secolo.
Antonelli, Giuseppe (2007), L’italiano nella società della comunicazione, Bologna, il Mulino ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] [ ̬̬], es., poco > [ˈpɔːk̬o].
La distribuzione contestuale del fonema [z] è piuttosto circoscritta,
Tekavčić, Pavao (1972), Grammatica storica dell’italiano, nuova ed., Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 1° (Fonematica).
Wells, John C. (1994), ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] sei un po’ dimagritina?; fa freddino qui dentro). Dal punto di vista pragmatico, l’uso del diminutivo può New York, Pantheon Books (trad. it. Modelli di interazione, Bologna, il Mulino 1971).
Grice, Paul H. (1975), Logic and conversation, in Syntax ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] introdurre nella narrazione la voce del coro o del narratore popolare. In Verga il anche tosc. campagnuoli).
Toscanismi un po’ forzati affiorano anche sul livello Storia linguistica e storia letteraria, Bologna, il Mulino, pp. 289-314.
Testa, Enrico ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] clitici in funzione di soggetto, a differenza, ad es., del francese, ove je «io» è clitico, come tu « un concetto, o una poesia, mi sembra un po’ di esserne l’autore. Mi piace molto». […] grammatica italiana, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1988 ...
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Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] finale, nel qual caso si combinano con avverbi (del tipo di in X tempo) che alludono al compiersi faccia sul serio
c. basta fare un po’ di movimento per sentirsi meglio
d. basta & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1 ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] che è considerato un po' il manifesto della filosofia L. Pedrazzi, Il pragmatismo in Italia (1903-11), in Il Mulino, II(1952), pp. 495-520; P. Bozzi, Il Ind.;E. Garin, G. Vailati e la cultura italiana del suo tempo, in Riv. crit. di storia della fil ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] dell’azione verbale (evidenziati anche dall’uso frequente del gerundio):
(11) faccio per prendere un po’ d’uva (Ligabue, La neve se ne L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] una vacanza e di stare un po’ solo
Una congiunzione coordinativa, dunque, esplicita nel primo coordinando può portare all’omissione del primo né:
(17) non si ode né . Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
piarda
s. f. [forse dal fr. ant. piarde «zappa»], region. – 1. Nome dato alle zone golenali del Po, spec. quando corrono orizzontali, sovrastando la ripa fortemente inclinata del letto di magra: aveva fatto da tempo le opportune ricognizioni...