L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] León sino alla riva destra del Duero), per la Carthaginensis (Aragona centro e sud-occidentale, media e bassa Castiglia, Mancha e Murcia, da Valencia a Cartagena) e per le Baleari.
La rottura del fronte renano nel 406 porta, nell’arco di cinque anni ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] , Ifre e Zapata.
M. Tarradell ha definito i limiti geografici della cultura di E.A., che comprendono le provincie di Almería e Murcia e parti di quelle di Alicante, Granada, Jaen e Ciudad Real.
Il centro si trova nel bacino di Vera (prov. di Almería ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Granada
Antonio Almagro
Granada
Città (ar. Ġarnāţa) dell’Andalusia, che durante il tardo Medioevo fu una delle più [...] gli Almoravidi G. divenne la loro capitale in al-Andalus e fu oggetto di contesa tra gli Almohadi e il regno di Murcia di Ibn Mardanish. Infine nel 1238, dopo la caduta del regno almohade e prima della riconquista cristiana, G. divenne la capitale di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] come Ermita del Castillo (Huelva) e nella chiesa di S. Maria del Castillo a Badajoz; per il castello di Murcia sussiste il dubbio che possa essere attribuito a questo periodo. Relativamente più consistenti sono invece le testimonianze monumentali di ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] due e il maggiore era un ottastilo pseudoperiptero di ordine ionico. Molto complessa la situazione anche a La Luz (Murcia), dove la divinità venerata era probabilmente Demetra: le varie terrazze erano circondate da portici e collegate da gradinate ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] punica e greca. In alcune zone, dove la colonizzazione era stata particolarmente intensa, come nelle odierne province di Murcia e Alicante, la strutturazione urbana degli abitati indigeni era già senza dubbio in via di definitiva maturazione. Più a ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] . Agli inizi del VI sec. a.C., la sistemazione del Circo Massimo, attribuita ai Tarquini, nella valle Murcia tra Palatino e Aventino, non differiva significativamente da quella degli ippodromi etruschi: si trattava infatti di una semplice pista ...
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mircia
mìrcia s. f. [lat. scient. Myrcia, dal lat. class. Murcia, epiteto di Afrodite, collegato con myrtus «mirto», pianta sacra alla dea] (pl. -ce o -cie). – Genere di piante mirtacee con un centinaio di specie legnose dell’America Merid.,...
allungare
v. tr. [der. di lungo1] (io allungo, tu allunghi, ecc.). – 1. a. Aumentare la lunghezza di qualche cosa, rendere più lungo: a. una corda, un vestito, un tavolo, il viaggio; a. la strada, seguire la via più lunga; a. il passo, fare...