MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] Braschi, ma cariche cospicue e dignità e laute pensioni e donativi imperiali che vengono a ricompensare le offerte della sua musa sull'altare del nuovo nume. Napoleone, da cui aveva sperato invano l'indipendenza d'Italia, e comunque il suo sovrano ...
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Vescovo nato il 22 settembre del 1831 a Nigoline, presso Iseo, ivi morto il 3 agosto 1914. Fu ordinato sacerdote il 2 giugno del 1855 in Brescia. Studiò a Roma nel collegio Capranica e nell'università [...] dell'agronomia. Nutrì buoni rapporti con la regina Margherita di Savoia. Nel 1905 la messa d'oro di lui ispirò la musa di Giovanni Pascoli e destò eco inondiale. Egli aveva fondato nel 1900, d'intesa col governo italiano, l'Opera Bonomelli, vasta ...
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RUEDA SANTOS, Salvador
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato il 3 dicembre 1857 nei pressi di Málaga, ivi morto il 1° aprile 1933. Fino a vent'anni non riuscì ad aprirsi una strada nella vita, sperdendo [...] fresche e genuine dello spirito, quasi con una intima drammaticità, che non tarderà a tradursi in opere sceniche: La Musa (1907), commedia della giovinezza; La Guitarra (1904); Vaso de rocío (1908), idillio cui l'improvvisazione dà toni di impensata ...
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ZANZOTTO, Andrea (App. IV, iii, p. 868)
Roberto Deidier
Poeta. Con la pubblicazione di Fosfeni (1983) e di Idioma (1986), Z. ha portato a termine la trilogia di cui Il galateo in bosco (1978, 1979²) [...] Bibliografia 1951-1993, Firenze 1995; U. Motta, Ritrovamenti di senso nella poesia di Andrea Zanzotto, Milano 1996; G. Spampinato, La musa interrogata. L'opera in versi e in prosa di Andrea Zanzotto, Milano 1996; S. Dal Bianco, Tradire per amore. La ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] da una serie di altri canali quali il Nahr Iggiana di Abu Musa, il canale Umm Abd Allah e il Nahr Bilala nel 729, sostituiti nell'anno 638/9 da costruzioni di crudo per merito di Abu Musa al-Ashari; inoltre, la moschea fu ingrandita e ‒ lo sappiamo ...
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VITI, Timoteo
Matteo Procaccini
VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore tardogotico [...] e dalla sua bottega, ma reso mutilo dai saccheggi di Borgia nel 1502-03, Viti eseguì le tavole con Apollo e la Musa Talia (Firenze, collezione Corsini, invv. 239, 240), citate da Vasari (1550, 1568, 1976, p. 268), che ricordava di sua mano un’altra ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] Sadoleto, che preferì non pronunziarsi: del resto i due epigrammi che ci sono rimasti sono abbastanza mediocri per farci intuire che la musa latina del B. dovette essere assai meno felice dell'italiana.Il B. morì a Roma il 7 ag. 1556, come appare da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parola-cosa, espressione materiale, naturale e necessaria; causa, effetto e lenimento [...] risuona per la prima volta quello nazionale, come in Preghiera (Molitva, 1915), e si accentua il tono luttuoso – “e la mia triste Musa / mi guidava come si fa coi ciechi” (Sei stata la mia beata culla, Byl blazennoj moej kolybel’ju, 1914) – nei versi ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] Mei - volle dimostrare la superiorità della musica greca su quella moderna: a tal fine pubblicò i tre inni di Mesomede alla Musa, al Sole e a Nemesi, di cui, pur senza trascriverli, offrì una chiave di lettura attraverso la pubblicazione delle tavole ...
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MONTICINI
Rita Zambon
. – Dinastia di ballerini e coreografi. Tra i rappresentanti più significativi, il primo ricordato è Giovanni, del quale non si conoscono le date di nascita e morte. Probabilmente [...] rispettabile Pubblico nel programma del ballo Cesare in Egitto, Venezia, teatro La Fenice, Carnevale 1812, p. 30), ebbe per musa ispiratrice la moglie: su di lei costruì il personaggio della fanciulla che, segretamente sposata a un uomo avversato dal ...
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musa1
muṡa1 s. f. [lat. scient. Musa, dall’arabo mūza «banana»]. – Genere di piante della famiglia musacee con circa 25 specie paleotropicali, di cui parecchie coltivate per i frutti (banane), per le fibre tessili, o anche per ornamento nelle...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...