BARSIO, Vincenzo (Vincentius Barsius Mantuanus, Vincentius Mantuanus)
Rino Avesani
Nacque a Mantova probabilmente nel 1490 o 1491 e compì i primì studi "sub Alexandro Rhodophylo, non incelebri grammatico", [...] scripta mei" (Carmina..., p. 360).
A Mantova comunque lo ritroviamo negli anni successivi, in cui però il culto delle muse sembra lasciare maggiore posto alla predicazione e allo studio della filosofia e dei sacri canoni. Del 1521, Come annota il ...
Leggi Tutto
GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] e cavalleresche non gli impedirono però di coltivare con ardore la grande passione per le lettere, per la "conversazione delle Muse", che aveva manifestato in gioventù e aveva inseguito per tutta la vita. Oltre che alla già citata Accademia dei ...
Leggi Tutto
GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] la perfezione stilistica e considerarono le rime del G. composizioni "che dovrebbero servir di regola a chi è chiamato a studij delle muse più accurate" (B. Bacchini, in Giornale dei letterati di Parma, I [1690], p. 6). In una lettera al G. F. Redi ...
Leggi Tutto
MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] cui si celebrava l'amicizia dei nobili veneziani Nicolò Barbarigo e Marco Trevisano. Allo stesso tema sono dedicati il volume collettivo Le muse di Bologna (s.l. 1628), che contiene un sonetto e una canzone del M., e una Lettera di ragguaglio, e di ...
Leggi Tutto
FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] pastorale, con canzoni elogiative per tre dogi (epigrammi Dudum inter Proceres patrio diademate dignos, in Gli omaggi delle Muse offerti dagli Arcadi della colonia ligustica al serenissimo Brizio Giustiniani, Genova 1775, pp. VIII s., e Non quod ...
Leggi Tutto
BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] Casone,ed altri celebri poeti de' nostri tempi,dal sig. G. B. novamente raccolte,e poste in luce, cui fecero seguito Le Muse toscane di diversi nobilissimi ingegni dal sig. G. B. novamente raccolte,e poste in luce (Bergamo 1594) e le Rime di diversi ...
Leggi Tutto
CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] parte me chiamano Euclide, / Apollonio, Pitagora, Archimede / ... / me chiaman indi a i metodi, e alle cifre / ... / Queste son le mie Muse ed il mio plettro", che include l'adeguazione alle nuove conoscenze delle lodi religiose e profane, come in un ...
Leggi Tutto
CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] . ital., XCIII (1929), pp. 210-218. Ancora del Fabris uno studio sulla produzione macaronica a Padova: Padova culla delle Muse macheroniche, in Padova, XII (1933), pp. 11-26. Suiproblemi editor. si sofferma U. E. Paoli, Edizioni di poeti maccheronici ...
Leggi Tutto
CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] e delle sorti umane che caratterizzavano i tempi in cui l'opera vide la luce: "Quantunque in situazione avversa alle pacifiche muse, - scriveva al C. da Modena il 25 giugno 1799 - nulladimeno mi adoprerò con tutto l'animo allo smercio del nuovo libro ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] un nuovo settimanale, Omnibus (aprile 1937-febbraio 1939), il primo rotocalco in Italia.
Collaborando alla rubrica "Il sofà delle muse" in settima pagina, come "oratore letterario", cioè come recensore, il B. scopre e valorizza su Omnibus le nuove ...
Leggi Tutto
museo
muṡèo s. m. [dal lat. Musēum, gr. Μουσεῖον der. di Μοῦσα «musa2» (propr. «luogo sacro alle Muse»), nome di un istituto culturale dell’antica Alessandria d’Egitto]. – 1. a. Raccolta di opere d’arte, o di oggetti aventi interesse storico-scientifico,...
casa-museo
(casa museo) loc. s.le f. Abitazione privata di particolare interesse storico e culturale, di solito perché abitata in passato da un personaggio illustre, trasformata in museo aperto al pubblico. ◆ Una lettera, inviata dal poeta...