Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] della raccolta Guarnacci e dell’Accademia etrusca (1727); i primi scavi di Pompei e l’inaugurazione a Roma del gabinetto egizio nel Museo Capitolino (1748); la pubblicazione delle Ruines de Grèce di J.-D. Le Roy (1758), delle Antiquities of Athens di ...
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Grammatico e filosofo stoico (1º sec. d. C.); probabilmente direttore del Museo di Alessandria e appartenente all'alta gerarchia sacerdotale egiziana. Fu chiamato a Roma, alla corte imperiale, per l'educazione [...] del giovane Nerone. Le sue opere (Le Comete, Storia egiziana, La scrittura geroglifica) uniscono motivi del contemporaneo sincretismo egizio-alessandrino ad elementi di carattere stoico. ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] recenti di W.M. Flinders Petrie gl'incunabuli dell'arte vetraria egizia sono: un occhio di pasta vitrea con il nome di Amenhótpe in Cina dagli arabi durante la dinastia mongola. In varî musei d'Europa e d'America si trovano lampade e vasi con ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] l'ispirazione rovinista, con spunti di esotismo egizio che sembrano alludere a Piranesi (si vedano le cérémonies publiques, Firenze 1927; G. Rouchès, Les dessins de Bibiena au Musée du Louvre, in Études Italiennes, Parigi 1930; F. Rapp, Ein Theater ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] città, o di un'area sacra, non è molto differente da quello egizio: anche qui più che di una vera porta di difesa si tratta di S. Paolo fuori le Mura a Roma (1070) - ora nel Museo, danneggiatissima dal fuoco - che era la più grandiosa di tutte queste ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] a epoche anche più remote. Secondo E. Schiaparelli gli Egizî ornavano i tessuti con marocchino di vario colore: rosso, Dame de la Maior. Del sec. IX è il velo di Classe (museo di Ravenna) che copriva in origine il sepolcro dei Ss. Fermo e Rustico ...
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ORACOLO (lat. oraculum, ossia responso uscito dalla bocca della divinità debitamente consultata, poi anche il luogo dove questo responso viene dato; in gr. χρησμός [da χράω "faccio sapere"] per il responso, [...] leggendarî: quali Abaris, Amfilto, Bacide, Lino, Lisistrato, Museo, Orfeo, o di persone storiche, quali Epimenide ed Esiodo fu quello di Zeus Ammone nell'oasi di Siwa nella Libia, egizio di fondo poiché si tratta di Amon-Rîe, dio solare di Tebe ...
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TERRAZZA
Ernesto Leschiutta
. Si dicono a terrazza le coperture orizzontali degli edifici. In esse possono distinguersi due sistemi: quello statico portante e quello impermeabilizzante. Diverso è stato [...] questo sistema a cupole i Persiani svilupparono anche il tipo egizio, sostituendo però all'ossatura di pietra quella di legno. S. Francesco di Paola a Napoli, Palazzo della Borsa e Museo Vecchio a Berlino, Campidoglio di Washington, ecc. Rarissime le ...
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MONOCROMI (μονοχρώματα, monochromata "pitture d'un solo colore")
Paola Zancani Montuoto
Tecnica pittorica usata dagli antichi, menzionata incidentalmente da Quintiliano (Inst. Orat., XI, 3, 46) e più [...] invece ritengono il rosso bruno, che prevale nella pittura egizia, che fu adottato per renderli il nudo maschile , 117).
Molto si è infine discusso sui cosiddetti monocromi del Museo Nazionale di Napoli, provenienti cinque da Ercolano e uno da Pompei ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] tanto ammirata dal Winckelmann, che la considerava come "la più bella perla" del museo. Dalla stessa località provengono anche numerose sculture in marmi colorati di stile egizio-romano, tra le quali un busto colossale di Serapide in basalto verde (n ...
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sala1
sala1 s. f. [dal longob. sala «edificio a una sola stanza; dimora (anche di contadini)»]. – 1. a. Ambiente di una certa ampiezza in abitazioni e in edifici e complessi pubblici e privati, destinato a usi di rappresentanza, di riunione,...
stucco2
stucco2 s. m. [dal longob. *stuhhi «intonaco»] (pl. -chi). – 1. a. Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici...