Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] si ricordi il bellissimo esemplare di frattura delle ossa dell'avambraccio contenuta da stecche e bende, che si trova nel Museoegizio di Torino; esso fu rinvenuto da E. Schiaparelli nella necropoli di Gebelen, e risale all'epoca compresa tra la VI ...
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PIEMONTE
Carla Lanza Dematteis
Liliana Mercando
Giovanni Romano
Vera Comoli Mandracci
(XXVII, p. 171; App. II, II, p. 546; III, II, p. 420; IV, II, p. 796)
Con una superficie di 25.399 km2 il P. [...] G. Romano, Diana trionfatrice. Arte di corte nel Piemonte del Seicento, catalogo della mostra, ivi 1989; Dal museo al museo. Passato e futuro del MuseoEgizio di Torino, a cura di A. M. Donadoni Roveri, catalogo della mostra, ivi 1989; A. Griseri, G ...
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SISTEMA DELL'ARTE
Stefania Zuliani
SISTEMA DELL’ARTE. – Il curatore. Il collezionismo. Gli altri aspetti del sistema dell’arte. I premi. Le residenze d’artista. Le fondazioni. Le riviste. Bibliografia. [...] della fondazione, istituzione cui concorrono sovente soci pubblici e privati, si avvalgono sempre più spesso anche i musei: la Fondazione Museoegizio (2004) è stata, in questo senso, antesignana di una modalità che coinvolge, per es., il MAXXI ...
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Nacque a Figeac (dipartimento del Lot) il 23 dicembre 1790. Studiò lingue orientali a Parigi nel 1807-1809, sotto la guida di Silvestre de Sacy. Soprattutto il problema dell'interpretazione delle scritture [...] a Torino la collezione Drovetti, allora acquistata dal governo sardo. Poi a Livorno assicurò la collezione Anastasy per il museoegizio del Louvre, del quale fu nominato conservatore nel 1826; l'anno successivo apparve la sua Notice descriptive des ...
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Città antica del delta occidentale egiziano, chiamata P-gewet (Kanop è la trascrizione del nome greco), che veniva identificata dai Greci con il luogo ove, secondo la leggenda, era stato seppellito il [...] antica (caratteri geroglifici), in volgare (caratteri demotici) e in greco, di cui si conoscono tre esemplari (due conservati al MuseoEgizio al Cairo), il quale fu emesso il 7 marzo 238 a. C., dal sinodo dei sacerdoti egiziani radunati in un tempio ...
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Egittologo (Occhieppo Inferiore 1856 - Torino 1928), discepolo a Torino di F. Fossi e a Parigi di G. Maspero; direttore del Museoegizio di Firenze (1881-94), poi (dal 1894) di quello di Torino, guidò [...] (1903-13) un'importante missione archeologica italiana in Egitto. Dal 1910 coprì per incarico la cattedra di egittologia nell'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1912). Tra le sue opere: Del sentimento ...
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Egittologo (Torino 1827 - ivi 1912), dal 1865 assistente e dal 1867 vice direttore del MuseoEgizio di Torino, quindi (1876) prof. di egittologia nell'univ.; socio corrispondente dei Lincei (1888). Tra [...] le sue pubblicazioni: Papyrus de Turin (1869-76); Grammatica copto-geroglifica (1877); I monumenti egizi del Museo d'antichità di Torino (1884); I papiri copti del Museoegizio di Torino (1887-92); Grammatica egizia (1901). ...
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Numismatico, archeologo e storico dell'arte (Mondovì 1778 - Torino 1857); dal 1825 al 1832 conservatore del MuseoEgizio di Torino, pubblicò scritti di archeologia egiziana e di storia dell'arte, ma studiò [...] soprattutto numismatica, lasciando scritti notevoli sulla monetazione medievale toscana ...
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Archeologo italiano (Roma 1852 - ivi 1931). Discepolo di G. B. De Rossi, fu direttore del Museoegizio vaticano e del Museo Lateranense, segretario della Pontificia commissione d'archeologia sacra, prof. [...] di G. B. De Rossi, illustrandovi il cimitero di Domitilla sulla via Ardeatina. A lui si devono cataloghi, guide di musei, di monumenti e catacombe di Roma, un'accurata indagine dei resti del tempio della Fortuna di Palestrina, un manuale di ...
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Sito archeologico egiziano, noto oggi come Naga el-Gherira, a S di Luxor, sulla riva occidentale del Nilo. Il nome arabo deriva dall’antico egiziano Inrty («due colline»). In età greca G. era conosciuta [...] corredi funebri ricchi di suppellettili, papiri, dipinti, sarcofagi (tomba degli Ignoti, tomba di Ini, tomba di Iti e Neferu). Gran parte del materiale è conservato presso il MuseoEgizio di Torino, che dal 1990 ha ripreso i lavori di scavo nel sito. ...
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sala1
sala1 s. f. [dal longob. sala «edificio a una sola stanza; dimora (anche di contadini)»]. – 1. a. Ambiente di una certa ampiezza in abitazioni e in edifici e complessi pubblici e privati, destinato a usi di rappresentanza, di riunione,...
stucco2
stucco2 s. m. [dal longob. *stuhhi «intonaco»] (pl. -chi). – 1. a. Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici...