Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] scorta della tendenza del jazz a diventare m. d'arte, ha costituito una fucina di sperimentazioni, con musicisti come Ch. Mingus (composizione, rottura degli schemi formali, improvvisazione collettiva), pianisti come C. Taylor (esplorazione della ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] estese a una sorta di folclore universale mediato dall’improvvisazione e proposto prima in seno al free j. da Coltrane e D. Cherry e poi assurto a genere autonomo con l’epiteto di world music.
Difficile trovare un denominatore comune per tutte le ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] quest'ultimo, sul finire degli anni Sessanta, del gruppo di musicad'avanguardia Neue Horizonte Bern.
Anche in S. gli anni Sessanta in Germania, si richiama nelle sue opere ai principi dell'improvvisazione: del 1982 è il Trio per archi, cui sono ...
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Compositore italiano, nato a Oneglia il 24 ottobre 1925. Nato in una famiglia di musicisti, iniziò i suoi studi col padre organista, e li proseguì al conservatorio di Milano con G.C. Paribeni e G.F. Ghedini, [...] gusto della contaminazione fra presente e passato, fra musica dotta e musica popolare e fra suono e rumore. Troviamo così considerato un autentico maestro; mentre un estro quasi d'improvvisazione, in un fantasioso collage di materiali diversissimi, ...
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Compositore e artista concettuale, nato a Firenze il 26 settembre 1926. A Firenze, parallelamente agli studi universitari in matematica e in ingegneria (1946-51), si è dedicato alla musica studiando pianoforte [...] del fare artistico. C. ha infatti composto 'musicad'azione' basata su un complesso metodo di esecuzione per rielaborazioni e azioni che trovano proprio nella casualità e nell'improvvisazione la costante essenza della sua ricerca (Gesti su un piano, ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] messe, litanie e versetti vari. La ragione di tale improvvisa fertilità consiste probabilmente nel progetto, già ventilato, di mandare la sua musica: "Chi sa dirmi le diversità che oggi regnano tra la musicad'un dramma romano, e quella d'un dramma ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] le forme della musicad’arte e una comunicazione dichiaratamente popolare – ma anche su un uso della voce come duttile strumento della rappresentazione artistica: erano dissonanze, scalate timbriche, strappi improvvisi del recitato, rotture ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] il B. riuscirà a sprovincializzare la musicad'organo italiana e, anzi, a esportarla con successo. Alla composizione e alla esecuzione di musica scritta il B. aggiunse il culto della improvvisazione, antica caratteristica degli Italiani: forma nella ...
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In musica, composizione strumentale analoga alla toccata, affermatasi agli inizi del 16° sec., con carattere d’improvvisazione, destinata a un solo strumento e scritta al fine di ‘ricercare’ e sperimentare [...] le possibilità e le sonorità dello strumento stesso.
Anche composizione strumentale polifonica scritta con l’intento di elaborare in maniera contrappuntistica un determinato tema musicale. Dopo i primi ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicistad'intrattenimento, [...] lo ha sposato per interesse), convivono materiali strumentali tratti da precedenti composizioni (Honeyrêves, Musica su due dimensioni, Divertimento), procedimenti d'improvvisazione con strumenti che mimano la voce umana (come il flauto che incarna il ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...