. Nome di un personaggio fittizio adoperato nei paesi tedeschi a designare il periodo di tempo (Biedermeierzeit) che va dal Congresso di Vienna (1815) alla rivoluzione del 1848. Deve la sua origine all'umor [...] suo campanile. Tutto per lui si fa piccolo e semplice. Le abitazioni ritornano alle dimensioni modeste, il mobilio una partita di giuoco, un pezzo di musica. Biedermeier ha soprattutto la passione della musica: suona a preferenza il piano, il flauto ...
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Autore drammatico francese, nacque a Parigi il 18 aprile 1837, decimo figlio di una modesta famiglia borghese. Fu cattivo scolaro. Nel dicembre 1853 entrò, stretto dalle necessità, come impiegato presso [...] un nobile russo; convive con un altro bohème, il musicista Victorien de Joncières; e durante la miseranda consuetudine i franco-prussiana lo distoglie dalle lettere; B. s'arruola come semplice soldato. Subito dopo la guerra, nel 1871, egli fa ...
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JACOBSEN, Jens Peter
Giuseppe Gabetti
Poeta e romanziere danese, nato il 7 aprile 1847 a Thisted, ove morì il 30 aprile 1885. Era il quinto dei figli, e il padre, Christen Jacobsen, poco si curò della [...] tardi anche Stephan George e Rainer Maria Rilke, e ispirarono la musica di Arnold Schonberg. Ma J. non ne fece mai parola con scienziato, e l'idea del romanzo si fece poco a poco più semplice e più vasta. Anche il titolo mutò; divenne: Niels Lyhne, ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] medesimo suono, o di gruppi di suoni.
Questo modo di espressione, in musica, fu additato e per la prima volta studiato dal Torrefranca (in Riv. e alla relativa tendenza attrattiva del più semplice elemento musicale; essa può essere costituita, sia ...
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Nacque a Parigi il 24 gennaio 1732. Figlio d'un orologiaio, studiò un po' di latino in una scuola di mestieri, e la musica, ed ebbe un'adolescenza scapigliata: divenne però abile nell'arte dell'orologiaio, [...] moglie. Come abile sonatore d'arpa, diede lezioni di musica alle figlie di Luigi XV, e valendosi di questa imitatori anche fra noi, ed ebbero un'importanza storica che trascende il semplice interesse letterario. Il B. vi è il creatore di un tipo: ...
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Si dice nella tecnica musicale la scelta (e l'indicazione per mezzo di numeri e segni) delle dita che conviene usare, volta per volta, per ottenere le varie note nei varî strumenti. È evidente l'importanza [...]
L'utilità di stabilire con esattezza la diteggiatura nella musica per strumenti a corda deriva dal fatto che ogni , che il dito relativo non deve comprimere la corda, ma semplicemente sfiorarla, per produrre i cosiddetti suoni flautati, e cioè gli ...
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Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] termini: così okay, di dubbia etimologia, scritto anche spesso semplicemente O.K.; le locuzioni del tipo zero hour (ora zero in Europa, dove, al tango argentino, si sono aggiunti balli e musiche popolari del Brasile (rumba, conga, ecc.) e di Cuba, ma ...
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Cultore insigne di studî musicali e letterarî, nato a Firenze nel 1534 e morto nel 1612. Di famiglia nobile e ricca, egli ebbe modo di dedicarsi quasi interamente all'opera che più gli stava a cuore, cioè [...] i quali pure avvertivano, quasi tutti, l'ansito della nascitura tendenza monodica) avrebbero potuto. Lo poterono, invece, semplici amatori di musica come il letterato e accademico della Crusca conte di Vernio e gli artisti, pur meno gagliardi di quei ...
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Poeta drammatico e novelliere viennese, per la materia e per i modi della sua arte, popolaresco ma potente interprete dell'anima e della vita popolana nella sua patria. Nacque a Vienna il 29 novembre 1839 [...] incartapecoriti e di rubesti filosofi da villaggio: mondo di gente semplice, non ancor dirozzata, primitiva, che è tutta attaccata "da cui piovevan sopra gli amanti dolenti cuori umani dolcezze di musica e di fiaba", s'è fatto qui tutto terra terra, ...
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VALVOLA (fr. soupape; sp. válvula; ted. Ventil; ingl. valve)
Antonio CAPETTI
Francesco VATIELLI
È l'organo destinato a stabilire o intercettare la comunicazione fra due ambienti. Intesa nel suo significato [...] ricordati.
Le valvole a, b, c, d sono a piatto: a sede semplice, le prime due, a doppia sede le altre; a e c differiscono da leghe fusibili capaci di migliorare la ripartizione della temperatura.
Musica.
Valvola si chiama, nell'organo, quel congegno ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
video-music
〈vìdiou miù∫ik〉 locuz. ingl. [comp. di video- «video-» e music «musica»], usata in ital. come s. m. e f. – 1. Come s. m., videodisco o videoclip che contiene una canzone accompagnata da una coreografia più o meno semplice: un v.-m....