(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] all’industria petrolchimica, rivestono un ruolo importante quelle elettronica e cantieristica; conservano inoltre una posizione di , la figura del mitico bardo Ossian.
La tradizione di musica colta in S. non si distingue sensibilmente da quella della ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] le due unità di misura.
Musica
Per l'uso del termine in musica ➔ scala musicale.
Tecnica
Scala idraulica potenze di 2. Le scale di divisione si usano nei contatori elettronici.
Trasporti
Scala delle immersioni
In marina, nelle navi, graduazione, ...
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Astronomia
Correnti stellari
Locuzione, oggi in disuso, introdotta agli inizi del Novecento da J.C. Kapteyn per descrivere il moto d’assieme di gruppi di stelle. Nel 1927 J.H. Oort interpretò questi moti [...] il nome di c. inversa.
Corrente elettronica
C. costituita da elettroni in moto.
Corrente fotoelettrica
C. elettrica nel caso di algoritmi che prevedono di operare su problemi diversi.
Musica
Danza vivace, in tempo ternario (misura 3/4) e formula ...
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Città degli USA (311.853 ab. nel 2008), in Louisiana, estesa sul delta del Mississippi e lungo le sue rive, a 90 km dal Golfo del Messico. La città si è sviluppata tra la sponda sinistra del fiume (dal [...] alle imprese, nonché alcune attività ad alta tecnologia (elettronica). Notevole il ruolo dell’attività commerciale (cotone) e inizio del 20° sec. N. è stata la ‘culla’ della musica jazz: la locuzione stile N. viene infatti usata per designare le prime ...
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Compositore, strumentista e produttore britannico (n. Woodbridge, Sussex, 1948), noto anche per la sua attività di produttore. Considerato uno degli iniziatori della musica ambientale, ha spaziato in molti [...] ) e Taking tiger mountain (by strategy) (1974), fanno uso di strumentazione elettronica; appaiono procedimenti casuali e i primi esperimenti di musica ambientale (Discreet music, 1975). Dello stesso periodo sono Another green world (1975), Before and ...
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Gruppo rock inglese, nato nel 1986 e formato da T. Yorke, J. Greenwood, C. Greenwood, E. O’Brien e P. Selway. A partire dal loro primo singolo Creep (1992) furono tra i protagonisti del rinnovamento del [...] Kid A (2000) e Amnesiac (2001) segnarono un radicale cambiamento di stile, influenzato dalla musica classica contemporanea, dal free jazz e dall’elettronica sperimentale. Seguirono Hail to the thief (2003), con testi rivolti all’attualità, Rainbows ...
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Compositore e produttore discografico italiano (n. Ortisei, Bolzano, 1940). Dopo aver raggiunto una discreta notorietà come interprete di musica leggera, negli anni Settanta è stato il pioniere della disco [...] e dell’elettronica; ha lavorato con D. Summer, Blondie, Cher e D. Bowie (tra gli altri), scalando le classifiche numerosi riconoscimenti ottenuti, si ricordano gli Oscar vinti per le musiche di Midnight Express(1978, Fuga di mezzanotte) e per i ...
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Musicista tedesco (Niuchuang, Cina, 1903 - Berlino 1975). Studiò con F. E. Koch alla Hochschule für Musik di Berlino, dove poi fu professore di composizione dal 1948 e direttore dal 1953 al 1959. Influenzato [...] , 1950; Lysistrata, 1951; Der Mohr von Venedig, 1955, ecc.), di lavori orchestrali (Paganini-Variationen, 1947; Orchester-Fantasie, 1956; Virtuose Musik, 1967, ecc.), di musica da camera ed elettronica (Musik für Osaka, 1969; Trompetenkonzert, 1970). ...
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Soprano e attrice inglese (n. Berkhamsted, Hertfordshire, 1960). Dopo gli inizi come ballerina, nel 1978 ha inciso la hit I lost my heart to a starship trooper. Poco dopo ha debuttato a Broadway con Cats, [...] vocale fuori dal comune, si è imposta come interprete sperimentando generi tra loro molto diversi (rock, pop, musica classica, orientale ed elettronica); si ricordano in proposito gli album Dive (1993), Eden (1998), Harem (2003) e Symphony (2008 ...
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Jazz
Fabrizio Gianuario
L'opinione dominante fra i critici e i cultori della musica j. è che alla fine del 20° sec. sia "più che mai difficile individuare nel jazz una linea di tendenza fondamentale. [...] spesso connessi con gli universi sonori dell'elettronica, campo quest'ultimo particolarmente sviluppato dal , i jazzisti Bennink, Gustafsson e P. Nilssen-Love (n. 1974) con musicisti di estrazione rock come G. Picciotto (dei Fugazi), T. Moore e J. ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
elettronico
elettrònico agg. [der. di elettrone] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’elettrone, agli elettroni o all’elettronica: carica e.; dispositivo, congegno, circuito e.; apparecchio e., sistema e., quelli in cui si fa uso di tubi elettronici...