Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] bilingui (P.M. Gerlier), l’arte (J. Wagner) e la musica (A. Stohr e F. Romita), il valore pastorale della parola di Dio maggiore ricchezza dell’attuale messale rispetto al precedente. La classica espressione: lex credendi, lex orandi, lex vivendi non ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] ai 18 anni che prevedesse il recupero dei classici latini e greci, preferibilmente studiati secondo i della SC dei seminari e delle Università degli studi sull’insegnamento della musica, Circolare 15 agosto 1949, in Id., La Nuova Scuola Media e ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] appattenenti al suo ordine (in senso lato) nella storia della musica. È ormai opinione comune dei migliori e più recenti studiosi che parole dell'inno (che non si appoggiano più alla scansione classica a lunghe e a brevi, ma a quella per accenti ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] ma un sistema di vita completo, con una sua arte e una sua musica, una sua etica, suoi costumi di gruppo, sue istituzioni, una sua lingua 'insegnamento alla Yeshiva University. Egli rappresenta la classica posizione rabbinica, per la quale l'‛uomo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] L'aritmetica si occupa dunque dei numeri in sé, la musica dei numeri in rapporto ad altro; la geometria delle grandezze Peculiare a questo proposito è il parallelismo, destinato a diventare classico, tra Libro (il Libro per eccellenza: la Bibbia) e ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] 46), che, nel rispetto dell'autonomia, ereditata dal mondo classico, dei due diversi sistemi di comunicazione (la parola e del Vaticano-Roma 1995; B.G. Baroffio, S. Jung Kim, Liturgia e musica nei codici vaticani dei secoli XV e XVI, ivi, pp. 31-42; F ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] che si è soliti definire il periodo vedico 'classico', allorché la celebrazione dei rituali vedici fu razionalizzata secondo risiede pertanto nell'originalità poetica dei suoi versi, ma nella musica che se ne può trarre.
Le Saṃhitā del Sāmaveda sono ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] alla dipendente badia di Torrechiara, dove si distrae studiando musica. Guarito, passa nel 1677 al monastero di S. sua indifferenza (condivisa da Muratori e Maffei) per le letterature classiche, per la storia greca e romana, per il medioevo greco ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] Porro e Milene, entrambi in realtà drammi per musica (il primo, musicato da C.W. Gluck, fu rappresentato al 1901, pp. 205, 207, 213-219; A. Parducci, La tragedia classica italiana del secolo XVIII anteriore all'Alfieri, Rocca San Casciano 1902, pp ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] l'insegnamento ai giovani chierici di grammatica e musica. Istitui la dignità arcidiaconale, e nel 1447 e le traduzioni di Lapo da Gastiglionchio junior, in Studi italiani di filologia classica, VII (1899), p. 239; F. Anecchini, Cenni biografici su ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...