Università
Eusebio Ciccotti
L'insegnamento della disciplina del cinema
L'introduzione dello studio del cinema in ambito universitario fu oggetto di riflessione, tra i primi, di G.-Michel Coissac che [...] guerre, come quella sul cinema come forma d'arte contemporanea sostenuta da Francesco Pasinetti nel 1933 presso la facoltà istituzione nel 1971 del DAMS (Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo) all'interno della facoltà di Lettere ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] Wolfe, investigatore colto e misogino, appassionato di libri, musica e orchidee. C. Woolrich imposta la macchina narrativa smith meglio di altri ha saputo dare il senso della crisi contemporanea. L. Block ha creato Matt Scudder, un ex poliziotto ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] estetica destinata alle attese dell’uomo medio della civiltà contemporanea. I principali temi sociali, familiari, religiosi, modo sensibile sulla percezione della produzione artistica, dalla musica alla letteratura, al teatro, al cinema, alle ...
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Regista belga (n. Etterbeek 1949). Formatosi come attore, fondò, col fratello Charles (n. 1940, più noto con lo pseud. di Frédéric Baal), il Théâtre laboratoire vicinal, che si ispirava al teatro povero [...] come E. Diller, R. Scofidio e Z. Hadid, e musicisti come M. Nyman, a sinfonie polifoniche di immagini sceniche e di direttore artistico in occasione del primo Festival di danza contemporanea della Biennale; nel 2004 F. è stato nominato direttore ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] schiudersi a una convergenza tra arti visive, figurazione, musica e sperimentazione di spazi. In un rapporto continuamente può essere annoverato tra i maggiori protagonisti della s. contemporanea. Le ricerche di Svoboda s'incentrano sull'uso della ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] un'Italia dei primi del Novecento e ha fatto ampio ricorso a musiche di G. Verdi e G. Rossini; Titus (1999) di J 1997) che ha avuto notevole influenza sul lavoro degli sceneggiatori contemporanei, non solo statunitensi. Da notare, inoltre, che il film ...
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Musical
Ernesto Assante
Quando la vita è tutta in musica
Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze, il musical [...] per la prima volta aveva come sfondo la New York contemporanea, mentre in Inghilterra un’altra coppia di autori, cinematografica di Cabaret (1966) su testi di Fred Ebb e musiche di John Kander.
Alcune tra le produzioni più prestigiose a partire ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] permette un viaggio attraverso le diverse fasi della storia contemporanea cinese, vista, naturalmente, da opposte prospettive. In delle sequenze finali di Jalsaghar (1958; La sala di musica) di Satyajit Ray, dove il protagonista contempla un' ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] indicare la ricerca d'identità degli uomini.
Il ritratto nell'arte contemporanea
Per Vincent van Gogh, grande pittore del secolo 19°, ritrarre radio, giornali, cinema. Le immagini delle star della musica, della danza, della moda, dell'arte e dell' ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] alla velocità e alla multiformità della vita contemporanea, anche su alcune precipue caratteristiche del cinema della forma da parte del materiale (per es., i suoni per la musica o le parole per la poesia), o il concetto di 'procedimento' ( ...
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hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona o di evento. ◆ Impressionante scorrere...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...