Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] all'esplosione delle strutture e al delirio dell'improvvisazione.
Alla stessa preoccupazione di naturalizzare l'arte spazio vergine calpestato dai pionieri del Far West, la musica di Debussy i giochi d'acqua o l'azzurro dei mari caldi, le forme ...
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Scuola
Michael Huberman
di Michael Huberman
Scuola
sommario: 1. Gli obiettivi dell'istruzione. a) Le origini della scuola. b) I primi obiettivi della scuola. c) Gli obiettivi delle scuole tradizionali [...] membri della loro famiglia (cioè dall'insegnante); d) insegnare ai bambini a fare lavori non Materie come l'arte e la musica sono offerte solo sporadicamente.
11. Il scuole progressive danno un'impressione di improvvisazione. Il materiale è in gran ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] di 'finte', di mutamenti improvvisi di direzione, di cambi di ritmo e di qualità d'energia (dall'energia morbida a maturità e si trasforma in azione ha a che vedere più con la musica che con l'arte figurativa: è tempo-ritmo, danza delle energie, ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] un pittore, un poeta o un musicista: cioè non solo il responsabile artistico su pochi personaggi e molta improvvisazione, con uno stile libero che companion to British and Irish cinema, London 1996.
Chateau, D., Gardies, A., Jost, F. (a cura di), ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] D’Aversa, Mario Landi e Umberto Magaldi, Neri Mazzotti ed Emilio Serrao. Insieme improvvisarono imitazioni uno spettacolo continuo, «dal lunedì alla domenica», con «cinema, musica, conferenze, dibattiti» (Intervista sul teatro, pp. 106-107), ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] e proprio circuito dove venivano proiettati i film d'avanguardia e militanti, fino a formare un nuovo , come quelle della Duras (La musica, 1967, diretto insieme a Paul fautore di un cinema basato sull'improvvisazione emotiva che rischia a volte l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] che la tragedia è nata dall’improvvisazione di coloro che guidavano il noi, la tragedia classica ha una precisa data d’inizio: il 472 a.C., l’anno in importante: i brani solistici scritti e musicati espressamente per loro suscitano l’entusiasmo ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] hanno complicato le distinzioni fra musica colta e popolare, sperimentazione controllata e improvvisazione, uso ‘basso’ e con le strategie dello star system. Un’epoca di stabilità estetica, d’altra parte, non autorizza molto di più, e solo in rari ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] l’impiego di andamenti declamatorii e di stilemi dell’improvvisazione vocale. In favore di Monteverdi, quando ancora quel pastorali o mitologici delle prime opere in musica, il teatro d’opera veneziano attinse i propri eroi dalla letteratura ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] temperato dalla trascuratezza grafica e dagli improvvisi scarti verso il basso («Baccio il di locuzioni ed espressioni idiomatiche: musica in senso figurato, essere nei miseria, acqua in bocca o piuttosto succo d’uva in bocca), sì che pare spesso ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...