MATTOLI, Mario
Alessandra Cimmino
– Nacque a Tolentino, il 30 nov. 1898, da Aristide, medico chirurgo appartenente a una buona famiglia di Bevagna, e Pia Ajò. Laureatosi in giurisprudenza, cominciò [...] di un filo narrativo che faceva da trait d’union ai vari numeri (vi parteciparono, fra gli 1936, se merita appena un cenno Musica in piazza, tutta girata in esterni nella i vuoti del copione determinati dall’improvvisazione, a sostenere la «spalla» ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] mura cadenti.
Un certo gusto dell'improvvisazione caratterizza gran parte della sua produzione poetica Dictionnaire des opéras, Paris s.d. [ma 1897], p. 1147; Enc. dello spett., V, Roma 1958, p. 503; Enc. della musica Ricordi, III, Milano 1964, ad ...
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RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] lavoro di improvvisazione degli attori causa in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo conferita dalla Facoltà teatrali, 2016, n. 25, monografico; L. R. (1935-2015), a cura di D. Legge - F.R. Rietti, in Teatro e storia, n.s., 2016, n. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle radici della cultura europea che si esprime nelle lingue volgari neolatine si colloca la tradizione [...] ’amors coraus. / Per so es mos chantars cabaus / qu’en joi d’amor ai et enten / la boch’e•ls olhs e•l cor e autodefinisce come riferibile alla musica, con il proprio apparato invece a testimonianze certe di improvvisazione pubblica. Si è ipotizzata ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] gusto della politica – era fervente repubblicano – e dell’improvvisazione poetica (il libretto fu rivisto e sistemato dal già citato (Milano 1818), La gloria (Milano, s.d.).
Musica sacra: numerose composizioni ecclesiastiche e alcune composizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il blues e il funk sono due fondamentali espressioni della cultura musicale afro-americana, [...] identitaria individuata, ma è assimilato alla musica jazz: il soggiorno a Londra del esecuzione, che lascia margini di improvvisazione agli esecutori, e i e hip hop, anche se nel resto d’Europa non si registrano realtà veramente caratterizzate. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Movimento tutto italiano e poi europeo, il futurismo è il primo fra le avanguardie [...] per far questo punta sulla improvvisazione, sulla provocazione dissacrante, sul , perviene alla sintesi di geometria-musica-luce-movimento, riducendo l’azione scenica forme e colori (la serie degli Stati d’animo, 1911). L’estensione della sua ricerca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro barocco italiano svolge un ruolo determinante nella spettacolarizzazione [...] del divertimento.
Trionfo della gestualità, la commedia all’improvviso possiede una retorica specifica della pratica teatrale che regola del repertorio d’invenzione cui attingono gli attori, interpreti proteiformi di mimi, acrobazie, musiche, canti. ...
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CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] svariati libretti d'opera. Nello stesso 1764 il C. scrisse Fedeltà in amore per la musica di Giacomo Tritto testo scritto da realizzare con un'accurata regia togliendo spazio all'improvvisazione e al lazzo fuori copione: il che resta in fondo il ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] opera di Monti.
Nel 1818 il D. fu costretto ad abbandonare le scene per un improvviso disturbo vocale che gli fece temere di barbaro" di alternare la prosa con il teatro in musica, collaborò attivamente, malgrado la scarsa cultura, con numerosi ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...