YOUNG, Lester Willis, detto Pres
Antonio Lanza
Tenorsassofonista e clarinettista statunitense di jazz, nato a Woodville (Mississippi) il 27 agosto 1909, morto a New York il 15 marzo 1959. Trascorse [...] essenziale. Svincolò l'improvvisazione dall'obbligo degli midnight (1986), il cui protagonista è il suo allievo D. Gordon.
Bibl.: J.G. Jepsen, Lester Young, , Jazz. La vicenda e i protagonisti della musica afro-americana, Milano 1975; Ph. Carles, ...
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KAGEL, Mauricio Raul
Leonardo Pinzauti
Compositore, direttore d'orchestra e uomo di teatro argentino, nato a Buenos Aires il 24 dicembre 1931 da una famiglia israelita. Dopo aver studiato privatamente [...] in cui ha assoluta prevalenza la tendenza programmatica all'improvvisazione gestuale e alla sorpresa uditiva, e dove ogni Rivista Musicale Italiana, 1969, pp. 486-95, e in Musicistid'oggi, Torino 1978; D. Schnebel, M. Kagel. Musik - Theater - Film, ...
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GOUNOD, Charles-François
Renzo BIANCHI
*
Compositore, nato a Parigi il 17 giugno 1818 ed ivi morto il 17 ottobre 1893. Studiò al conservatorio di Parigi sotto la guida di A. Reicha, J. F. Lesueur, [...] D. F. Halévy e F. Paër. Nel 1839 riportò, con la cantata Fernande, il Grand prix de Rome.
I primi saggi, composti sotto l'influenza della musica nel gusto, fondamentalmente antiartistico, della facile improvvisazione. In G. la spontaneità fu certo un ...
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Gubajdulina, Sofija Asgatovna
Marta Tedeschini Lalli
Compositrice russa, nata a Čistopol´ (Repubblica dei Tatari) il 24 ottobre 1931. Ha compiuto gli studi di piano e composizione al conservatorio di [...] le proprietà mistiche della musica. Nel 1975 ha fondato con altri musicisti il gruppo di improvvisazione Astreja, poi riavviato e Settanta dal sostegno di molti esecutori e compositori, da D. Šostakovič a G. Kremer, al quale ha dedicato il Concerto ...
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Piazzolla, Astor
Marta Tedeschini Lalli
Compositore argentino e suonatore di bandoneon, nato a Mar del Plata l'11 marzo 1921, morto a Buenos Aires il 5 luglio 1992. Studiò il bandoneon (strumento di [...] , dissonanze, improvvisazione, procedimenti fugati e contrappunto, stravolse la fisionomia consolidata nell'epoca d'oro del tango van Manen, Five tangos, 1977). Per il cinema compose le musiche per Enrico IV (1984) di M. Bellocchio, Tangos- El exilio ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] d'improvvisato, d'impaziente, di frettoloso, di restio alla ponderazione, d'allergico al ripensamento.
"Centro di nove", d'altronde, Venezia, crocevia d slittar delle forme - la poesia che si fa musica, l'architettura che si fa scultura, la ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] . Kubin, 1908; Destini di animali di Marc, 1913; l'‛improvvisazione' dal sottotitolo Cannoni di Kandinskij, 1913; il tema dell'assassinio d'insieme si possono mettere sullo stesso piano episodi di vita e vite intere.
Poiché d'altronde la musica dei ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] poeta, et nella musica si procura ogni possibile squisitezza, procacciandosi ad ogni costo d'altrove li cantori. di disegno in un unico foglio per costringere, in una improvvisata griglia, invenzioni di fantasia e schizzi di osservazione diretta. ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] di forma inusitata e nova, / caste! che sorga d'improvviso o cada, / opre d'incanto, ove maggior si chiude, / che tosto non di un F. M. Piave (che non s'identifica con la musica verdiana) - sia che trovi un più sicuro appoggio nella lezione del ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] d'amore, invettiva beffarda, ora scorcio minimalista ora surreale ritratto(243). E spesso, nella medesima pagina non destinata in apparenza alla scena si aprono all'improvviso , che va ben per un maestro de musica", ibid., p. 162.
160. Cf. ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...