CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] e seguire le orme paterne; fu tuttavia attratto dalla musica che era tra le materie d'insegnamento, e non tardò a rivelare una innata musicalità oltre che straordinarie doti di improvvisazione, tanto che dopo essere stato presentato per un giudizio ...
Leggi Tutto
PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] l’attività di cantante e quella d’impresario; cantò nelle stagioni 1847 e conosceva l’arte dell’improvvisazione, che praticava secondo ad ind.; V.B. Lawrence, Strong on music: the New York music scene in the days of George Templeton Strong, ...
Leggi Tutto
BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] ingegno - un malcelato timore di fronte all' "improvvisazione", pur così diffusa nell'ambiente che doveva divenirle sentimenti e pensieri". In realtà l'opera, musicata da Giovanni Porta, non rivelava doti d'eccezione, ma solo una rigida e scolastica ...
Leggi Tutto
PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] gusto della politica – era fervente repubblicano – e dell’improvvisazione poetica (il libretto fu rivisto e sistemato dal già citato (Milano 1818), La gloria (Milano, s.d.).
Musica sacra: numerose composizioni ecclesiastiche e alcune composizioni ...
Leggi Tutto
CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] svariati libretti d'opera. Nello stesso 1764 il C. scrisse Fedeltà in amore per la musica di Giacomo Tritto testo scritto da realizzare con un'accurata regia togliendo spazio all'improvvisazione e al lazzo fuori copione: il che resta in fondo il ...
Leggi Tutto
DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] opera di Monti.
Nel 1818 il D. fu costretto ad abbandonare le scene per un improvviso disturbo vocale che gli fece temere di barbaro" di alternare la prosa con il teatro in musica, collaborò attivamente, malgrado la scarsa cultura, con numerosi ...
Leggi Tutto
DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] e all'uso della musica in scena; si considera poi l'alternanza di recitazione e canto, lo stesso concetto viene quindi ripreso più avanti quando si affronta il tema della improvvisazione degli attori. Per il D. è indispensabile affidare diverbi ...
Leggi Tutto
PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] soluzioni formali, montaggio, musica) sempre attenta però a sull’autonomia del cinema come una forma d’arte a sé che «più intimamente partecipa direzione del Centro sperimentale di cinematografia.
Morì improvvisamente il 2 aprile 1949 a Roma a causa ...
Leggi Tutto
Goldoni, Carlo
Emanuela Bufacchi
Una gloria del teatro italiano
Il veneziano Carlo Goldoni ha il merito di aver riformato nel 18° secolo il teatro italiano: ha, infatti, rinnovato profondamente la commedia [...] musica e intermezzi fino a quando nel 1738 scrive, almeno in parte, la sua prima commedia: Il Momolo cortesan.
Inizia così una lunga sperimentazione teatrale che porterà lo scrittore a riformare "il teatro all'improvviso ), commedia d'intreccio che ...
Leggi Tutto
La musica come artigianato, scienza e lode a Dio
Johann Sebastian Bach operò nella Germania del nord tra Seicento e Settecento. Il severo ambiente culturale di religione luterana richiedeva musica organistica [...] parti. La prima, la toccata, è concepita nello stile dell'improvvisazione e alterna episodi lenti (Adagi) e dalla sonorità imponente a riscoprirono la musica di Bach e ne favorirono la diffusione. Nel 1829 il compositore e direttore d'orchestra Felix ...
Leggi Tutto
improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...