Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] che una didascalia finale definisce "un'improvvisazione filmica", consente di individuare il nucleo , alimentato dalla musica di Charles Mingus Y. Tobin, J. Cassavetes, G. Peary).
L. Gavron, D. Lenoir, John Cassavetes, Paris 1986.
T. Jousse, John ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] Berlino l'Orso d'oro alla carriera e nel 1996 a Venezia il Leone d'oro alla carriera.
Dopo aver studiato musica al conservatorio della dettaglio. Fuori perché sono anche aperti a slanci di improvvisazione, con i quali l'uomo Hoffman sembra prevalere ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] i dialoghi, i rumori e soltanto raramente la musica. Nella s. italiana, a due colonne, (che può essere lasciato all'improvvisazione nel caso di attori presi dalla nell'Espressionismo e nel Neorealismo, come nel cinema d'autore, per es., la s. ha ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] il 1928-29 e ispirate alla musica di C. Debussy e F. forte realismo, basato spesso sull'improvvisazione (il Cassavetes di Shadows, pp. 1569-603.
Jeune, dure et pure! Une histoire du cinéma d'avant-garde et expérimental en France, a cura di N. Brenez, ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] da balletto (l'autore della musica era già Nino Rota), il occupa le sequenze iniziali si apre all'improvviso lo spazio del set: lo spettatore scopre sogno nei film va ricondotto a questa prospettiva d'insieme. Ma pure andrà subito osservato che ...
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Une partie de campagne
Janet Bergstrom
(Francia, 1936, 1946, bianco e nero, 45m); regia: Jean Renoir; produzione: Pierre Braunberger per Panthéon; soggetto: dall'omonimo racconto di Guy de Maupassant; [...] film e Joseph Kosma, autore delle musiche di La grande illusion, La sarebbe largamente basato sull'improvvisazione: "La possibilità di vedere ", n. 479-480, mai 1994.
B. Bénoliel, Autour d''Une partie de campagne', in "Le mensuel du cinéma", n ...
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Céline et Julie vont en bateau
Jean Douchet
(Francia 1974, colore, 192m); regia: Jacques Rivette; produzione: Barbet Schroeder per Les Films du Losange; sceneggiatura: Eduardo De Gregorio, Juliet Berto, [...] costumi: Jean-Luc Berne, Pierre D'Alby, Laurent Vicci; musica: Jean-Marie Sénia.
La bibliotecaria primo piano e s'immobilizzano di fronte a noi, come marionette che improvvisamente smettono di funzionare. Nel cinema di Rivette, quando una scena ha ...
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A Clockwork Orange
Altiero Scicchitano
(GB 1971, Arancia meccanica, colore, 136m); regia: Stanley Kubrick; produzione: Stanley Kubrick per Warner Bros./Hawk/Polaris; soggetto: dall'omonimo romanzo di [...] si ritrova in preda a terribile nausea. Purtroppo, d'ora in poi anche le note di Ludwig van provocano attori davano libero corso all'improvvisazione. Tanto il futuro di brani di musica classica (Purcell, Rossini, Beethoven) e di musica leggera (Singin ...
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Manhattan
Giorgio Gosetti
(USA 1979, bianco e nero, 96m); regia: Woody Allen; produzione: Jack Rollins, Charles H. Joffe per United Artists; sceneggiatura: Woody Allen, Marshall Brickman; fotografia: [...] colta (Gershwin) piuttosto che a un fan della musica country. Questo slittamento della percezione rischia però di passare fin dei conti, resta prima di tutto un'improvvisazione jazz su un atto d'amore per le madeleines dei ricordi individuali, una ...
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The Party
Andrea Meneghelli
(USA 1968, Hollywood Party, colore, 99m); regia: Blake Edwards; produzione: Blake Edwards per Mirisch/Geoffrey; soggetto: Blake Edwards; sceneggiatura: Blake Edwards, Tom [...] E. Winters; scenografia: Fernando Carrère; costumi: Jack Bear; musica: Henry Mancini.
Sul set del film Son of Gunga Din, agli estri d'attore e alle sollecitazioni del qui e ora. È sorprendente verificare come un film tanto improvvisato prenda infine ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...