MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] per il carnevale nel 1768, il M. si ritirò a Firenze, ove partecipò da interprete all'esecuzione di oratori, di opere in forma di concerto e di musiche sacre e dacamera, dedicandosi inoltre all'insegnamento del canto. Il 3 apr. 1770 ricevette una ...
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PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] pur cercando di superarlo. Peri estese questo stile di canto e di composizione anche al genere della musica vocale dacamera: le sue Varie musiche (Firenze 1609, riedite nel 1619) includono quattro sonetti del Petrarca per voce sola e basso continuo ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] Firenze, seguì poi la famiglia Poniatowski a Vienna.
Nello stesso periodo iniziò a dedicarsi alla composizione di musica vocale dacamera, genere a lui più congeniale, cui avrebbe legato la sua popolarità e che avrebbe contribuito a farlo apprezzare ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] una posizione di un certo rilievo nel panorama della musica italiana del primo Settecento, forse ancor più significative sono le sue opere profane. I suoi duetti e terzetti dacamera - se ne contano rispettivamente trentatré e diciotto, pubblicati in ...
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BENCINI, Pietro Paolo (Pier Paolo)
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso la fine del sec. XVII, manifestò giovanissimo un eccezionale e fecondo talento musicale. La prima notizia sicura della [...] nostro migliore Settecento" e il suo giudizio fu ispirato da un'arietta dacamera, Tanto sospirò (pubblicata da A. Parisotti, Piccolo album di musica antica, Milano s.d., pp. 27-29), nella quale "la musica va alla radice del sentimento e con la sua ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] musicali londinesi. In questo periodo pubblicò vari pezzi dacamera per lo più vocali (legati probabilmente anche alla sua diffusa - ad apportare modifiche nell'orchestrazione delle musicheda lui dirette poiché gli mancò il rigore filologico ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] Urbino nel 1734 (Il maestro e il discepolo, divertimenti dacamera a due violini, op. 2 del celebre violinista C. , L'editoria musicale a Roma nel Settecento, in Le Muse galanti. La musica a Roma nel Settecento, a cura di B. Cagli, Roma 1985, pp ...
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LAPIS (Lapi), Santo (Sante)
Mario Armellini
Nacque a Bologna, o nel territorio circonvicino, probabilmente prima del 27 apr. 1699. Benché il suo nome non figuri nel registro collettivo dei battezzati [...] il 1747, in un'epoca in cui la musica e i musicisti italiani erano ricercatissimi in tutta Europa, alla Di dubbia attribuzione l'opera Fausta fedele.
Composizioni pubblicate: Sonate dacamera a due, violino, e basso… Opera prima, Augusta s. ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] militare, fu dapprima inviato nel collegio della Nunziatella, ma il padre, buon dilettante di musica e apprezzato autore di composizioni religiose e dacamera, intuì le sue attitudini musicali e ancora fanciullo lo affidò alle cure di certo Fazzi ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] che operò da perfettissimo Musico" (p. 10). Suggestiva è anche l'interpretazione simbolica della musica dell'inferno, descritta con icastica semplicità (p. 126). A questa segue la classificazione degli stili musicali secondo la chiesa, la camera e il ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...