BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] alle dipendenze di qualche curiale della Camera o della Cancelleria apostolica. Certo dove il 18 ottobre si riunì il conclave, da cui il 5 luglio 1294 uscì eletto Celestino V I più antichi monumenti italiani di musica mensurale, Bologna 1960, tavv. V ...
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CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] fondato da E. Bignami, Laplebe, un foglioinizialmente repubblicano, poi socialista: qui il C. si occupava di teatro, musica, giornale commerciale, agricolo, industriale, organo della Camera di commercio di Milano diretto da P. Bragiola; qui il C. ...
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BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] sabaudo da quella corte. Luigi XIV insigni il B. (la data non è nota) del brevetto di "gentiluomo di camera" in allo studio della eloquenza e della poesia, così si dilettò di musica, di pittura, di fisica e di astronomia, senza eccellere né ...
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Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] a collocarsi in questa o quella camera, finché la memoria si fissa su il bacio della buonanotte. In un crescendo di ansia da abbandono, il fanciullo ha una crisi di nervi musica e la pittura. Ci sono, nel romanzo, tre artisti immaginari: un musicista ...
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BISSARI, Pietro Paolo
Gianni Ballistreri
Primogenito di Sforza, conte di Costafabbrica (oggi Costabissara) e Castelnuovo, e di Giulia Trento, nacque a Vicenza nel 1595. Si addottorò in legge prima del [...] Maria nominò l'autore suo gentiluomo di camera, e nel maggio 1662 lo chiamò a un melodramma e che sia stato con certezza musicato dal Kerl è La Fedra, serie slegata di ebbe altre edizioni, tra cui una, ridotta da cinque a tre atti, a Genova nel ...
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BARBAZZA, Andrea
Nicola De Blasi
Nacque a Bologna tra il 1581 e il 1582 dal conte Bartolomeo. L'estensore della sua biografia nelle Memorie, imprese e ritratti de' Signori Accademici Gelati di Bologna [...] lo seguì in questa città come primo cameriere e come consigliere intimo. Ma restò e si attaccava il poeta morto già da due anni. Nella polemica che ne derivò componendo azioni sceniche ed intermezzi per musica. Già erano stati eseguiti nel 1634 ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] compiaciuti (ad es., l'apparato della sua camera, così descritta da un testimone: "drappeggiata tutta di nero, il poema tragico, Sofonisba (Venezia 1904), destinato a essere messo in musica, e il suo romanzo più famoso, L'oriente veneziano (Milano ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...