Nome d'arte del soprano catalano V. de los Angeles López García (Barcellona 1923 - ivi 2005). Esordì nel 1945 e per circa un trentennio fu acclamata in tutto il mondo per la brillante limpidezza della [...] repertorio che comprendeva Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, i compositori francesi, ma anche Wagner, Strauss e De Falla. Fu anche celebre interprete (attiva sino alla fine degli anni Novanta) di Lieder tedeschi e musicadacamera francese e spagnola. ...
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Pianista e compositore (Parigi 1896 - ivi 1982). Allievo di A. Gédalge al conservatorio di Parigi, iniziò l'attività concertistica nel 1920 dedicandosi prevalentemente alla esecuzione di musiche contemporanee. [...] Europa della musica jazz, nel 1923 aprì e diresse in collab. con J. Cocteau il cabaret "Le boeuf sur le toit". Compose balletti, musiche di scena, concerti per strumenti solisti e orchestra, musicadacamera e oltre 200 partiture di musica per film ...
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Musicista ungherese (Levice, Slovacchia, 1903 - Budapest 1983). Studiò all'Accademia musicale di Budapest con Z. Kodály e E. Székely. Compositore, pianista, insegnante, si è ispirato alle concezioni di [...] influenze stravinskiane e hindemithiane. È autore dell'opera Huszti Kaland ("Avventura a Huszt", 1944) di sinfonie e altri lavori orchestrali e vocali-orchestrali (tra i quali Az állam is tévedhet "Anche lo stato sbaglia", 1931), di musicadacamera. ...
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Cultore di musica italiano (Masse, Siena, 1880 - Siena 1965); autore di pagine di musicadacamera, pubblicò nel 1958 anche un volume di Ricordanze. Suo merito principale fu l'istituzione nel 1932, in [...] seguito, nel 1939, l'organizzazione delle Settimane musicali senesi). L'Accademia, eretta in fondazione nel 1958, promuove corsi estivi di perfezionamento di studî musicali e cura pubblicazioni di musiche antiche e di ricerche in campo musicologico. ...
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Compositore italiano (n. Trento 1959). Diplomatosi al Conservatorio di Milano (1984) sotto la guida di Niccolò Castiglioni, insegna al Conservatorio di Genova. Ha musicato opere teatrali (Corradino, 1991; [...] l’angelo, 1997; Ghost cafè, 2000, La tempesta, dramma giocoso, 2006) e balletti (Fandango, 1992; Il fantasma di Canterville, 1996). Ha composto inoltre musicadacamera e vocale, nonché brani sinfonici (Yeliel, 1994; Concerto per arpa, 1995; Mosaico ...
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Compositore e musicologo ungherese (Budapest 1890 - ivi 1983). Violinista, dopo gli studî all'Accademia musicale di Budapest (1907-10) si dedicò alla ricerca di musiche popolari ungheresi e all'attività [...] concertistica. Insegnante di estetica, musicadacamera e teoria musicale al conservatorio di Budapest (1918-58), la sua notorietà è dovuta soprattutto ai suoi studî di estetica musicale e alle sue indagini storico-critiche, che ne hanno fatto il ...
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Musicista statunitense (San Francisco 1891 - New York 1952). Studiò con R. Goldmark, R. Joseffi e P. Joun, e si perfezionò con E. Bloch. Dal 1936 al 1950 insegnò alla Juilliard School of Music. Compose [...] l'opera teatrale The prodigal son (1943-44), diversi lavori orchestrali (The pied piper, 1915; A California suite, 1917; The eve of st. Agnes, 1919; Indian dances, 1928; ecc.) e vocali-orchestrali, pezzi per coro, musicadacamera. ...
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Musicista (Dresda 1748 - ivi 1812). Studiò in Italia dal 1765 al 1768 e ancora, con padre Martini, dal 1774 al 1776; fu quindi in Italia dal 1778 al 1781, incaricato di scrivere opere per Venezia e Napoli. [...] Tornato a Dresda, divenne maestro di cappella del principe elettore. Scrisse circa venticinque opere (particolare successo ebbero la Didone abbandonata, 1776, e Der Alchymist, 1778), messe, oratorî, sinfonie, musicadacamera. ...
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Musicologo austriaco (Vienna 1874 - Mondsee, Salisburgo, 1958). Studiò presso i conservatorî di Vienna e di Praga. Fu a capo della sezione di musica della biblioteca di corte a Vienna e professore straordinario [...] in quella università. La sua vasta produzione concerne specialmente studî sulla musica popolare e su questioni di musicologia comparata. Compose inoltre molta musica di ogni genere: dal sacro al teatrale, dal sinfonico alla musicadacamera. ...
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Nome assunto dal violoncellista italiano di origine ebraica Giacomo (o Giacobbe) Basevi (n. 1682 circa - m. Londra 1783) dopo il suo arrivo in Inghilterra (1728 o 1738-39), dove, a Londra, svolse attività [...] di violoncellista, direttore d'orchestra, insegnante e compositore di musicadacamera. Anche il figlio James, detto Cervetto il Giovane (Londra 1747 - ivi 1837), fu valente violoncellista e compositore di musica per il suo strumento. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...