GONZAGA, Anna Caterina (in religione Anna Giuliana), arciduchessa del Tirolo e dell'Austria Anteriore
Rotraud Becker
Nacque a Mantova, il 17 genn. 1566, dal duca Guglielmo III e da Eleonora d'Austria, [...] vita di tutti giorni, emerge un vivace interesse per la musica: di Anna è noto che prese lezioni di clavicordo. Per durante il viaggio impegnò gioielli che la Camera di corte dovette poi recuperare. Durante il ritorno da Loreto, la G. si trattenne a ...
Leggi Tutto
MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] società segrete.
Appassionato di musica, organizzò e diresse ad l'assoluzione dal padre barnabita A. Piantoni e da don C. Sacchi), i giovani milanesi presero parte . 1849, venne anche candidato alla Camera subalpina dagli elettori del collegio di ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] di Finale, e vigilare sulla temuta cessione - alla Camera di Milano, al duca di Modena o peggio ancora al facendolo mettere in versi da G. Migliavacca; la musica era di Tommaso Traetta, che il D. aveva chiamato a Vienna da Parma l'anno prima ...
Leggi Tutto
PAVOLINI, Alessandro
Giovanni Teodori
PAVOLINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1903 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Il padre (1864-1942) era un indologo di fama internazionale [...] elezione alla Camera dei fasci e delle corporazioni in occasione del secondo plebiscito, Pavolini ottenne un contratto da inviato speciale culturali (1939-1943); Direzione generale teatro e musica (1939-1943); Direzione generale per la cinematografia ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] aveva acquistato da Lucrezia Della Rovere, vedova di Marcantonio Colonna, e quindi permutato con la Camera apostolica in cambio (1939), pp. 185, 225; P. De Angelis, Musica e musicisti nell'arcispedale di S. Spirito in Saxia dal Quattrocento all' ...
Leggi Tutto
MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] contempo interessi artistici spiccati, in particolare per la musica e le arti figurative. Cominciò, quindi, a il disegno di legge per l'abolizione del latifondo presentato in marzo alla Camerada E. La Loggia e De Felice. Alla morte di quest'ultimo ...
Leggi Tutto
GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] 16 marzo 1896). "Più teatrale alla Camera che sulle scene" (Bocchialini, 1960, p. 28), da F. Cavallotti, al quale fino al 1898 per una ripresa degli interessi artistici, già da tempo ampliati sino a includere la musica (suo un Inno a Garibaldi, sua ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 5 settembre 1730 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e Lucrezia Pignatelli, [...] fu poetessa arcade stimata da Pietro Metastasio, che nel 1738 le dedicò il dramma in musica Alessandro nelle Indie. divenne gentiluomo di camera con esercizio.
Compose anche dei versi. I suoi sonetti furono apprezzati da Pietro Metastasio che ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Carlo Ottavio conte di
Pietro Cabrini
Primogenito del conte Carlo Ludovico e di Eleonora Gonzaga, nacque a Venezia il 27 dic. 1723.
Il matrimonio del padre con l'ultima discendente e principale [...] il quale Maria Teresa gli conferì il grado di gentiluomo di camera (1748), nel 1750 si fissò a Mantova, ove sposò la una tenuta sperimentale e affiancata da svariate istituzioni (una società filarmonica, una scuola di musica, una colonia agraria, ...
Leggi Tutto
MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Eliseo
Rita De Tata
Nacque il 13 giugno 1462 a Bologna da Nicolò, notaio, e da Giacoma di Gregorio Campeggi e fu tenuto a battesimo dal celebre [...] litterae, nell'arte cavalleresca e nella musica: suonava il flauto, il liuto e dei Difensori dell'avere e dei diritti di camera e notaio dell'ospedale della Vita nel 1508 non si sottraggono neanche i papi, da Giulio II, di cui viene sottolineata la ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...