Vienna
Claudio Cerreti
Sul Danubio, ora nuovamente al centro dell’Europa
Già capitale di un grande impero, Vienna si è trovata nel Novecento in una posizione marginale e capitale di uno Stato che le [...] 1782, anno della sua morte. Vienna diventò la capitale della musica e conobbe le opere di Christoph Willibald Gluck, Franz Joseph della psicoanalisi (Sigmund Freud) e della musica tonale e dodecafonica (Gustav Mahler, Arnold Schönberg).
La perdita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino ai primi anni Sessanta il jazz in Europa segue le tracce dello stile californiano, [...] relazione del 1957, in cui l’uso della tecnica dodecafonica come mezzo compositivo suggerisce un’identità fondata sulla sintesi jazz, come Cecil Taylor e Albert Ayler, spinge i musicisti più giovani a cercare strade radicalmente nuove. Tra la fine ...
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Eisler, Hanns (propr. Johannes)
Lorenzo Dorelli
Compositore tedesco, nato a Lipsia il 6 luglio 1898 e morto a Berlino Est il 6 settembre 1962. Cresciuto musicalmente alla Scuola di Vienna (A. Schönberg [...] Die rote Fahne", le coordinate storico-teoriche della 'musica di lotta', che avrebbero guidato la sua produzione attività per il cinema, e compose la sua prima colonna sonora dodecafonica per il documentario The 400 million (1938) di Joris Ivens ...
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Bernstein, Leonard
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lawrence (Massachusetts) il 25 agosto 1918 e morto a New York il 14 ottobre 1990. Tra i maggiori direttori [...] del musical e raggiungendo alti livelli qualitativi. La musica di B. integra molti stili diversi tra cui la canzone popolare melodica oppure i ritmi estremi di ispirazione stravinskiana e dodecafonica. Alcune delle canzoni del film, come Maria ...
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Musicista (Mosca 1896 - Zurigo 1984). Studiò a Mosca e poi a Berlino con H. Tiessen e F. Busoni. Trasferitosi nel 1935 ad Ascona, in Svizzera, dal 1966 si stabilì a Zurigo. La sua musica, legata all'espressionismo [...] e alla tecnica dodecafonica, mentre nei lavori strumentali appare soprattutto impegnata nella ricerca di astratte sonorità, raggiunge una singolare pienezza espressiva con i lavori vocali-strumentali, tra i quali emergono l'oratorio Wagadu's ...
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Compositore giapponese (n. Koriyama 1929). Esponente di spicco nella ricerca di un linguaggio musicale contemporaneo maturato all'interno della cultura orientale, nelle sue composizioni ha fatto spesso [...] Y. ha proposto una rilettura della tecnica dodecafonica adeguata all'estetica giapponese e, partendo dall'esperienza night per pianoforte (2003), Lullaby for Rena per pianoforte (2005); Music for Marimba per marimba e Rambling Tuba per tuba (2006); ...
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Musicista austriaco (Vienna 1900 - Palm Springs 1991). Studiò a Vienna con F. Schreker, entrando poi in relazione con la scuola schönberghiana e con le altre correnti più avanzate della musica contemporanea. [...] Belltower (1957), oltre a operette, balletti e musiche di scena. Per la televisione ha scritto l'opera Der Zauberspiegel (1964). La sua produzione strumentale, nella quale la tecnica dodecafonica risente di suoi personali apporti teorici e pratici ...
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Musicista tedesco (Lipsia 1907 - Heidelberg 1987). Allievo di H. Grabner, affermatosi come uno dei più noti compositori tedeschi della sua generazione, dal 1945 ha adottato la tecnica dodecafonica. La [...] (1971), diversi lavori orchestrali, vocali-orchestrali e da camera. Ha svolto anche attività di direttore d'orchestra e di organizzatore di manifestazioni dedicate alla musica contemporanea. Dal 1957 prof. di composizione alla Scuola superiore di ...
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Musicista (Calcide 1904 - Atene 1949). Iniziò gli studî in patria e li completò a Berlino con W. Hess, Ph. Sarnach, A. Schönberg e K. Weill. Utilizzando con accenti personali la tecnica dodecafonica, scrisse [...] prevalentemente musiche strumentali, tra cui 36 Danze greche (1933-36), due balletti (1939 e 1948), una Sinfonietta (1948), varî Concerti per strumenti solisti e orchestra e molta musica da camera. ...
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Musicista austriaco (Vienna 1901 - ivi 1969). Allievo di A. Schönberg, A. Berg e F. Schmidt, è autore di lavori orchestrali, vocali-orchestrali e da camera, dell'operetta Bubi Caligula (1947), di colonne [...] sonore per film. Nella sua produzione l'esperienza dodecafonica convive con richiami alla musica del tardo romanticismo e con spunti jazzistici. ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...