NIELSEN, Riccardo
Musicista nato a Bologna il 3 marzo 1908. Studiò con Carlo Gatti e si diplomò in composizione al Liceo musicale di Bari nel 1931. Dal 1946 al 1950 fu sovrintendente del Teatro comunale [...] il neoclassicismo, il secondo dall'adozione della tecnica dodecafonica.
Tra i lavori scritti nel primo periodo, maschîle e quattro pianoforti (1941).
Tra i lavori del secondo periodo: Musica per archi (1945), L'incubo, monodramma (1948), La via di ...
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PENDERECKI, Krzysztof
Leonardo Pinzauti
Compositore polacco, nato a Dgbica il 23 novembre 1933. Iniziò lo studio della musica come violinista, quindi seguì i corsi di composizione alla Scuola superiore [...] del dopoguerra, pur suscitando notevoli riserve fra i musicisti e i critici che si riallacciano alle esperienze del radicalismo di Darmstadt.
In realtà P., dopo aver aderito alla tecnica dodecafonica, ebbe contatti anche con la scuola di Darmstadt ...
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FORTNER, Wolfgang
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Lipsia il 12 ottobre 1907. Nella sua città studiò al Conservatorio, dove fu allievo per la composizione di Hermann Grabner, e all'università, dove [...] musica tedesca contemporanea, ha preso le mosse da un contrappuntismo bachiano, rivissuto attraverso le esperienze di Strawinsky e di Hindemith, accostandosi successivamente alla tecnica dodecafonica , corali, da camera, musiche di scena e per film ...
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FORTNER, Wolfgang (App. III, 1, p. 661)
Leonardo Pinzauti
Nel filone d'interessi linguistici aperti in F. dalla conversione alla tecnica dodecafonica, usata in un modo sempre più vigoroso e razionale, [...] allievi più noti figura infatti H. Werner Henze. Dal 1964, come successore di K. A. Hartmann, dirige i concerti di "Musica viva" a Monaco di Baviera.
Fra le sue opere più importanti dell'ultimo periodo vanno ricordate la cantata sacra The creation (J ...
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LEIBOWITZ, René
Musicista, nato a Varsavia il 17 febbraio 1913 e residente in Francia dal 1926. Dal 1930 al 1933 studiò a Vienna con Arnold Schönberg ed Anton Webern. Compositore, direttore d'orchestra [...] lui svolta. Nel 1947 organizzò a Parigi un Festival intemazionale di musica contemporanea, in cui furono eseguite, accanto ad opere di Schönberg, Webern e Berg, musichedodecafoniche di molti giovani autori. Ha diretto concerti e spettacoli d'opera ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Reiter - Kandinskij, Marc, Macke, Klee -, Kokoschka ecc.) e l'aspetto musicale, cioè la musica atonale e la seriale, per eccellenza la dodecafonica (Schönberg, Webern, Berg, Krenek), dunque campi di risultati sicuramente ‛chiusi' e non sperimentali ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] degli architetti e pittori comaschi. Accanto alla passione per l'arte contemporanea, per quella letteratura e per la musica, compresa quella dodecafonica, il L. in questi anni coltivò un vivo interesse per l'espressività medievale dalle Nozze di s ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] tra il 1957 e il 1958 tenne un corso libero di tecnica dodecafonica presso il conservatorio G. Verdi di Milano; tra il 1960 e il 1962 insegnò alla Summer School of music del Dartington College di Devon (Gran Bretagna), dove diresse il Melos Ensemble ...
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MENOTTI, Gian Carlo
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Cadegliano, vicino Varese, il 7 luglio 1911 da Alfonso, ricco imprenditore, e Ines Pellini, pianista dilettante. Sesto di dieci fratelli, crebbe in [...] lo spunto per numerosi concertati, in stile rossiniano, arie virtuosistiche e anche una pagina dodecafonica, che suona come una parodia della musica contemporanea; Tamu-Tamu (Chicago 1973), opera da camera comica e surrealista, racconta la storia ...
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TOGNI, Camillo
Simone Caputo
TOGNI, Camillo. – Nacque a Gussago in provincia di Brescia il 18 ottobre 1922, da Giacomo e da Maddalena Cancellerini, secondo di cinque figli (Giulio Bruno, dal 1958 al [...] seriali derivanti dallo studio di Schönberg.
Il desiderio di confrontarsi con musicisti che avevano seguito un percorso simile al suo spinse Togni a partecipare al I Congresso dodecafonico, organizzato dal 4 al 7 maggio 1949 a Milano da Riccardo ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...