GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] , nella quale utilizzava la serie dodecafonica in senso prevalentemente melodico, iniziò in Eupalino, 1985, n. 6, pp. 58-61; T. Geraci, Su D. G. e altri, in Musica/realtà, VIII (1987), 24, pp. 139-148; P. Bersani, Il teatro musicale di D. G., tesi di ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] , fra gli altri, il saggio didattico Tecnica dodecafonica. Trattato pratico (Milano 1948), primo nel suo in Id., Serate musicali, Milano 1928, pp. 130-135; A. Capri, Musica e musicisti d'Europa dal 1800 al 1938, Milano 1939, p. 110; C. Valabrega ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] poi a Roma (dal 1925), ove seguì studi regolari di musica al conservatorio di S. Cecilia sotto la guida di C. La Rassegna musicale, XXVII (1957), pp. 169 s.; R. Vlad, Storia della dodecafonia, Milano 1958, pp. 221 s.; G. Zaccaro, G. C., Milano 1980 ...
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FIESCO, Giulio
Carlo Tamassia
La ricostruzione della biografia di questo musicista presenta non poche difficoltà per la scarsità di documenti finora reperiti. Secondo alcuni il F. nacque attorno al [...] che abbandonarono la pratica tonale a favore di quella dodecafonica.
Opere: Primo libro di madrigali a 4 voci Madrigali a 5 voci, libro II, a cura di C. Correggio, ibid. 1567; Musica nova a 5 voci, libro I, ibid., A. Gardane, 1569. In raccolte: ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] tempo di habanera può con buona approssimazione considerarsi una serie dodecafonica, benché gli sviluppi risultino poco rispondenti all'ortodossia contrappuntistica seriale.
Anche la musica vocale da camera della G. presenta non pochi elementi di ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] proseguito dalla generazione dell'Ottanta, teso a una rinascita della musica strumentale in Italia.
Con il Concerto per pianoforte e del modo in cui il G. adottò la tecnica dodecafonica. Dei tre tempi del Concertino solamente il primo rispetta ...
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Rosenman, Leonard
Nicola Campogrande
Compositore statunitense, nato a New York il 7 settembre 1924. Attratto dai postulati artistici della seconda scuola viennese, ha sempre mantenuto fede ai dettami [...] (La tela del ragno) di Vincente Minnelli, in cui per la prima volta negli Stati Uniti la tecnica dodecafonica entrava nella musica da film; e quella di Rebel without a cause (1955; Gioventù bruciata), il cui commento musicale unisce all'esperienza ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...