Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] transistor fanno della radio un importante, economico e portabile medium individuale di informazione e intrattenimento, con molta musicaleggera, italiana e straniera. Anche la cultura giovanile fa il suo ingresso nella radio. Programmi come Bandiera ...
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CAROSONE, Renato
Giorgio Ruberti
Nacque a Napoli il 3 gennaio 1920, primogenito di Antonio Carusone (il cognome della famiglia variava per errori anagrafici) e Carolina Daino. Il padre, impiegato al [...] vivo, che il disco non poteva filtrare del tutto, valse l’invito della RAI all’Orchestra delle quindici, primo programma di musicaleggera della neonata TV trasmesso il pomeriggio del 3 gennaio 1954.
Tra i brani composti da Carosone in questa fase ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento i progressi della fonografia hanno permesso di ascoltare musica “trasmessa”, [...] storico oramai consacrato della cultura popolare ma prima d’ogni cosa siparietto musicale nonché luogo di condivisione di massa della musicaleggera e colta. Oltre che luogo di rielaborazione dell’archivio sonoro della cultura popolare, l’odierna ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] 1998, pp. 71-77; M. Peroni, Il nostro concerto. La storia contemporanea tra musicaleggera e canzone popolare, Firenze 2001, p.55; S. Pivato, La storia leggera. L’uso pubblico della storia nella canzone italiana, Bologna 2002, ad ind.; G. Michelone ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] l’esperienza di conduttore, la cui tecnica Foà mise a punto in occasione di varietà dedicati al mondo della musicaleggera: Piccolo concerto (1961), La comare (1964), Chitarra amore mio (1965). A consacrarlo icona nazional-popolare fu però la ...
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TENCO, Luigi
Marco Santoro
– Nacque a Cassine (Alessandria) il 21 marzo 1938, secondogenito di Teresa Zoccola (1906-1977) e di Giuseppe Tenco (1899-1937), in una famiglia della piccola borghesia rurale [...] tempo, come singoli a 45 giri):
«Le mie canzoni vanno viste non tanto nel quadro della musicaleggera o da ballo, quanto in quella della musica popolare. Il sentirne una di seguito all’altra, riunite in un long playing, spero contribuirà maggiormente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pastore battista Martin Luther King diventa, nella seconda metà degli anni Cinquanta, [...] repertorio dei canti politici dei giovani europei. Il fascino di una vita vissuta nel nome di un ideale ispira anche la musicaleggera. Nel 1984 la celebre rock-band irlandese U2 dedica a King il brano di chiusura (MLK) dell’album Unforgettable fire ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] restituire a pezzi una nuovissima raccolta di madrigali poco castigati, offerti in omaggio all'Ancina. La celebre cantante di musicaleggera Giovanna Sancia, detta "sirena napoletana", fu da lui indotta a mai più intonare se non laudi e cantici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “autentico” e “artistico”, e più in generale i concetti a essi legati, sono [...] , copie, rappresentazioni che derivavano da, e suonavano come, i concerti. Ma non appena il luogo di composizione della musicaleggera diventò sempre di più lo studio di registrazione, invece che il palcoscenico, i dischi cominciarono a essere il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione della musica strumentale nel Seicento ha un valore culturale [...] simile a quanto avviene oggi in repertori non istituzionali, ma di grande impatto sociale, che vanno dal jazz alla musicaleggera), in cui manca la netta distinzione tra i ruoli di compositore e interprete.
In questo contesto la scrittura musicale ...
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leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir poco il suo peso (contr. di grave, pesante):...
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...