Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] l'arte Weber considera come peculiarità occidentali la musica armonica (contrappunto e armonia), l'orchestra moderna, cui questa si fonda, a differenza della scienza antica o rinascimentale, non conosce un fine materiale, sia esso la divinizzazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] e nei curricula universitari. Insieme ad aritmetica, geometria e musica, essa è parte del quadrivium che, a sua volta, che si può chiamare la ‘professione’ dell’astronomo rinascimentale o premoderno.
È altresì interessante notare le variazioni di ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] di un fenomeno marginale, che soltanto in epoca rinascimentale assunse caratteristiche di notevole portata e di forte impatto legati all'arte, allo spettacolo, in particolare al cinema e alla musica, e anche alla moda, così anche l'italiano ha una sua ...
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Tempo libero
Maria Carmen Belloni
Definizione e terminologia
Un primo problema che pone lo studio del tempo libero è quello della sua definizione. Sotto il profilo concettuale e terminologico si riscontrano [...] le giostre e i tornei in epoca medievale e rinascimentale, ma si potrebbe addirittura risalire alla tradizione dei giochi nel 1994), mentre la partecipazione ai concerti di musica classica o operistica e agli spettacoli teatrali rimane piuttosto ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] misura - canzoni) ereditato dalla tradizione rinascimentale, dall'altro nel più fantasioso e Spree 1706, p. 86; J. Hawkins, A general history of the science and practice of music, London 1776, IV, pp. 174-179; A.W. Ambros, Geschichte der Musik, IV ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] sono rimaste testimonianze di città ideali progettate da architetti rinascimentali e mai realizzate, e ne troviamo traccia anche in , radio, giornali, cinema. Le immagini delle star della musica, della danza, della moda, dell'arte e dell'architettura ...
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Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] stile è risultato dominante. Si parla di uno stile romanico, gotico, rinascimentale, barocco, romantico e via di seguito, e si identificano gli tradizione e ne creano una nuova. Nella storia della musica, ad esempio, l'opera di Mozart occupa una ...
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Città e produzione di cultura e creatività
Walter Santagata
La creatività è un fenomeno contagioso. Ha bisogno d’interazione, di analogia e di reciprocità. La forma città e le sue relazioni sembrano [...] 000 abitanti circa, se ne può ricavare che nella Firenze rinascimentale la densità degli artisti era di circa uno ogni 100 abitanti culturali legati ai media come i film, i libri, la musica, o a prodotti del design, dove il costo di produzione ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] lucchese, che rappresentano variazioni sul tema della villa rinascimentale toscana mediate dal repertorio fontaniano, come per le pittore F. Trevisani, lo scultore A. De Rossi, il musicista e compositore A. Corelli, il sopranista A. Adami, tutti ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] trovava già in Platone e che era poi tornata nella cultura rinascimentale, in particolare in Leonardo e Michelangelo). Quelle che vennero chiamate da parte del materiale (per es., i suoni per la musica o le parole per la poesia), o il concetto di ' ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...