Nato a Parigi il 25 ottobre del 1838. Sui registri dello stato civile fu inscritto coi nomi di Alexandre-César-Léopold; ma fu poi chiamato col nome di Georges. Dai genitori stessi venne incoraggiato agli [...] a Parigi La Esmeralda, che fu poi mutata in una sinfonia descrittiva con cori, dal titolo Vasco de Gama ed eseguita qualche . e ne intuiva il valore eccezionale, gli diede a porre in musica il libretto in 3 atti di Michel Carré e Cormon I pescatori ...
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FRANCK, César-Auguste
Musicista, nato a Liegi il 10 dicembre 1822, morto a Parigi il 9 novembre 1890. Discendente da un'antica famiglia vallone già illustrata, fin dal sec. XVI, da rinomati pittori, [...] , e a questa sua attività la Francia dovette la formazione della sua scuola sinfonica ottocentesca. Tra gli allievi ed i seguaci del F. si trovano, infatti, quasi tutti i migliori musicisti del tempo, tra i quali basterà citare H. Duparc, E. Chausson ...
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SAINT-SAENS, Camille
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Parigi il 9 ottobre 1835, morto ad Algeri il 16 dicembre 1921. Nel 1842 iniziò i suoi studî musicali sotto la guida del pianista C.-M. Stamaty, [...] di lui, e nel '64 gli viene nuovamente negato il Prix de Rome. In questo periodo lavora, oltre che a musiche da camera, sinfoniche e chiesastiche, anche ad opere teatrali, che non saranno però eseguite che alcuni anni dopo la composizione, né avranno ...
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Musicista, musicologo e regista, nato a Napoli il 25 agosto 1933. Figlio d'arte, si diplomò al Conservatorio di Napoli, dove aveva frequentato i corsi di pianoforte e composizione. Iniziata la carriera [...] De S. è senza dubbio La gatta Cenerentola, ''favola in musica'' presentata nel 1976 al Festival dei Due Mondi di Spoleto e Messa di requiem in memoria di P. P. Pasolini, opera sinfonica corale (1985); Carmina Vivianea, per coro orchestra e vocalisti, ...
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RENDANO, Alfonso
Rodolfo Caporali
Pianista e compositore, nato a Carolei (Cosenza) il 5 aprile 1853, morto in Roma il 10 settembre 1931. Fanciullo prodigio, studiò dapprima in Cosenza, poi al Conservatorio [...] dei romantici e considerato insuperabile nell'esecuzione della musica di Chopin. Come i suoi contemporanei Martucci e musicali in Italia e alla conoscenza della letteratura pianistica e sinfonica. Sono memorabili i suoi concerti del 1904 e 1906 a ...
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SERKIN, Rudolf
Nicola Balata
(App. III, II, p. 704)
Pianista e compositore statunitense di origine boema, morto a Guilford (Vermont) l'8 maggio 1991. Ha insegnato fino al 1977 presso il Curtis Institute [...] , incidendo una nuova esecuzione integrale dei concerti di Beethoven con S. Ozawa e l'Orchestra sinfonica di Boston.
Bibl.: M. Anissimov, Rudolf Serkin, in Musica, 8 (1984), 34, pp. 22-26; R. Risaliti, Rudolf Serkin. Il sopravvissuto di Marlboro, in ...
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Musicografo, nato a Myto in Boemia nel 1816, morto nel 1876 a Vienna. La professione di giureconsulto che, impostagli dai genitori, esercitò con varie attribuzioni (lo troviamo nel 1848 procuratore imperiale [...] consacrata dalle cattedre che all'A. furono affidate negl'istituti universitarî e musicali di Praga e di Vienna.
Pubblicò musica teatrale, sinfonica e da camera, oggi dimenticata, ma assai copiosa; e lavori critici e storici, tra i quali: Die Grenzen ...
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KARAJAN, Herbert von
Direttore d'orchestra, nato a Salisburgo il 5 aprile 1908. Studiò pianoforte e composizione al Mozarteum di Salisburgo e all'Accademia di Musica di Vienna, dove fu allievo di Franz [...] fu nominato direttore del Teatro dell'Opera e dell'Orchestra sinfonica di Aquisgrana. Nel 1939 divenne primo direttore d'orchestra dell è direttore stabile dell'Opera di Vienna.
Musicista in possesso di una assoluta padronanza tecnica, concertatatore ...
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MEHTA, Zubin
Leonardo Pinzauti
Direttore d'orchestra indiano, nato a Bombay il 29 aprile 1936. Figlio di Mehli, violinista e direttore d'orchestra, dopo aver studiato il pianoforte e il violino col [...] direttoriale e interprete estremamente fantasioso e versatile, con un repertorio che spazia dai classici alla musica contemporanea, nel teatro come nel genere sinfonico.
Bibl.: L. Pinzauti, Z. Mehta, in Enciclopedia dello spettacolo (supplemento). ...
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Pianista e compositore, nato a Paramé (Ille-et-Vilaine) il 19 febbraio 1877. Fu allievo del conservatorio di Parigi, dove ebbe maestri il Diémer per il pianoforte, il Lavignac per l'armonia e Gabriel Fauré [...] avuto il vivo plauso dal gran pubblico. Le più importanti opere dell'A. sono, tra molta musica teatrale, sinfonica e da camera, il poema sinfonico Habanera, eseguito nei concerti Pasdeloup il 23 marzo 1919, i Six poèmes arabes per voce e orchestra ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...