MUSARD, Philippe
Compositore di musica, nato forse a Parigi verso il 1792, morto a Auteuil il 31 marzo 1859. Fu direttore d'orchestra a Londra e a Parigi (direttore dei balli al teatro delle Variétés, [...] 'Opéra-Comique e finalmente all'Opéra). Per qualche tempo organizzò e diresse concerti con un'orchestra propria. Come compositore, il M. produsse specialmente musica da ballo, che fu accolta quasi sempre con favore grandissimo, tanto da procurare al ...
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OSTRČIL, Otokar
Compositore di musica e direttore d'orchestra, nato a Smichow (Praga), il 25 febbraio 1879. Studiò al Conservatorio di Praga e privatamente con Z. Fibich. È professore all'Accademia musicale [...] orchestra, sinfonie, le opere La fine di Vlasta (Praga 1904) e Gli occhi di Kunala (ivi 1908), composizioni per coro, musica strumentale da camera, ecc. Il suo stile, specialmente nella sinfonia, è inteso a grande complessità e densità di scrittura. ...
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organo (Musica)
Raffaello Monterosso
Due soli i luoghi in cui o. è impiegato con accezione musicale: quando a cantar con organi si stea (Pg IX 144), e dolce armonia da organo (Pd XVII 44): secondo una [...] 'esecutore, e accordato cromaticamente, sebbene non possedesse tutti i semitoni, dal momento che era possibile suonare su esso la musica ficta, la quale impiegava altri semitoni oltre ai due propri della scala diatonica. Nell'alto Medioevo, l'o. di ...
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Musicista (Termini Imerese 1885 - Roma 1951). Studiò al conservatorio di Palermo. Svolse attività di violoncellista, ma soprattutto di compositore e direttore d'orchestra. Diresse (1922-24) il conservatorio [...] di Palermo, poi quello di Roma (1924-44). Compose musica teatrale (opere: Dafni, 1928; Liolà, 1935; ecc.) e strumentale, musiche corali e di scena per le tragedie greche recitate al teatro di Siracusa, musiche per film. ...
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TEMPO
. Musica. - Questo termine è usato, in musica, in varie accezioni, più o meno proprie. Di queste, una - tra le più arbitrarie ma anche tra le più diffuse - è d'ordine ritmico: Tempo (invece di [...] Ritmo, che sarebbe locuzione esatta) ternario, binario, ecc.; un'altra - presso a poco analogamente orientata - si riferisce alla misura: Tempo (invece di Misura o Battuta) in 2/4, in 12/8, ecc.; una terza, ...
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TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] moderne dalla Canzone, dal Ricercare e dalla Fuga alla Sonata e alle sue varie figure (concerto, sinfonia, ecc.), oltre che in numerose musiche di forma libera (p. es. nel poema sinfonico) e in molte opere teatrali da Wagner in poi.
È chiaro d'altra ...
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ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della [...] il Belgio con César Franck (Ruth, Redenzione [sotto il titolo di Ode-Symphonie], Le Beatitudini). Lorenzo Perosi, tuttora vivente, fra i musicisti di oggi più d'ogni altro ha riportato l'oratorio a un alto grado di valore e d'interesse artistico, in ...
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SCOTT, Cyril
Compositore di musica, nato a Oxton, Cheshire (Inghilterra) il 27 settembre 1879. All'età di dodici anni si trasferì a Francoforte per lo studio del pianoforte al conservatorio Hoch: più [...] F. Kreisler come primo violino; seguì la Seconda sinfonia diretta da H. Wood.
La produzione dello S., in ogni campo della musica, è copiosa e si caratterizza per la grazia e per una certa atmosfera di sensualità sonora che si vorrebbe dire orientale ...
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OTTAVA
Giulio Cesare PARIBENI
. Musica. - Intervallo musicale. Chi, partendo da un suono qualsiasi, percorra i successivi dodici semitoni, toccherà un tredicesimo suono, in cui il primo specchia esattamente [...] retto, dando per risultato il raddoppio di una stessa linea melodica, è escluso da qualsiasi stile a parti reali. Nell'antica musica greca, priva di una vera e propria armonia, si può ritenere che il procedimento in ottava fosse l'unico usato nell ...
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TRASPORTO
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Si chiama "trasporto" o "trasposizione" l'esecuzione di un brano in una tonalità diversa da quella per cui esso è stato originariamente scritto. La pratica [...] del trasporto è frequente soprattutto nella musica vocale, quando diviene necessario adattare un pezzo alle particolari facoltà canore di un esecutore, o affidarlo addirittura a una voce di registro differente da quella per la quale il pezzo stesso ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...